LA NOSTRA BATTAGLIA SULL'OMICIDIO STRADALE DEVE CONTINUARE!
L'omicida di Lucia Varriale dopo due anni è già fuori affidato ai servizi sociali
Chi uccide sulla strada in pratica paga un conto uguale o inferiore a chi borseggia!
L'ASAPS esprime tutta la sua vicinanza al papà e alla mamma di Lucia Varriale nel giorno in cui l'omicida di Lucia lascia il carcere per l'assegnazione ai servizi sociali. Ricordiamo ancora la coraggiosa contestazione da parte della Procura di Bologna di Omicidio volontario nel confronti Cristian Alessandrini, conducente positivo agli stupefacenti, per quell'investimento a folle velocità in via Stalingrado il 5 marzo 2011 a Bologna.
Si era partiti da una già modesta condanna a 7 anni per arrivare in appello a 5 anni e 4 mesi. Oggi dopo due anni e mezzo l'investitore è già fuori assegnato ai servizi sociali. Sì gli omicidi della strada continuano ad essere considerati nel nostro ordinamento reati nani. Chi uccide sotto l'effetto di alcol e stupefacenti nella stragrande maggioranza dei casi se la cava con pene da furto con destrezza. Ma il furto della vita dovrebbe valere sicuramente di più. Ciò provoca fra i familiari delle vittime della strada e nell'opinione pubblica sconcerto e amarezza.
La battaglia sull'Omicidio stradale dell'ASAPS con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni deve continuare, con ancor più determinazione!
Forlì 18.12.2013
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
L'impegno continua, è doveroso. (ASAPS)