Morirono cadendo da un viadotto
la Cassazione conferma le condanne
Aosta - La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Genova per l’incidente del 2 agosto 2005 sull’autostrada A26, dove morirono tre giovani studenti di Aosta e il conducente senegalese di un Tir. Diventano quindi definitive le condanne a sei anni di reclusione per Gerardo La Padula, funzionario della Motorizzazione civile di Pisa dove fu sottoposto a revisione il mezzo che colpì l’auto con i tre giovani a bordo, e a cinque anni per Roberto Socci, proprietario del Tir.
L’incidente avvenne fra il raccordo autostradale con la A10 e Masone. Le vittime furono gli studenti Luca Miozzi, di 19 anni, Davide Donzel, di 20 anni, e Michel Val di 19 anni, che stavano andando in vacanza in Liguria. La quarta vittima fu il senegalese Kebe Mamadou Bamba, di 47 anni, conducente del camion che trasportava carta. Il pesante automezzo dopo aver sbandato più volte urtando i new jersey, colpì la vettura dove si trovavano i tre giovani e che precipitò dal viadotto, schiantandosi in un boschetto dopo un volo di circa 40 metri.
da lastampa.it
La giustizia ci ha messo otto anni, ma alla fine è arrivata. Confermata la condanna al funzionario che aveva "revisionato" il camion che nel 2005 ha travolto la vettura con i tre ragazzi, facendola precipitare nel vuoto da un viadotto. I tenaci genitori di Luca Miozzi non hanno mai mollato la presa neppure per un secondo. (ASAPS)