Magenta
Droga e contanti: gli spacciatori sono giovanissimi

Magenta - Trentacinquemila euro in contanti, oltre 600 grammi di marijuana sequestrati e due persone arrestate. Sembrerebbero i dati di un’operazione anti droga qualsiasi. Se non fosse che, a destare ancor più preoccupazione, in questo caso, è l’età degli arrestati unita ai tanti soldi che sono stati trovati. Due ragazzi giovanissimi e insospettabili di nazionalità italiana, entrambi classe 1991, entrambi senza occupazione. Come accade per tantissimi ragazzi, del resto. Tutto è avvenuto sabato scorso quando, nel pomeriggio, la Polizia stradale di Magenta stava transitando lungo la ex SS11 per un normalissimo giro di perlustrazione del territorio.

Giunti all’altezza di Vittuone, gli agenti si sono insospettiti nell’incrociare un’auto che procedeva in senso opposto. A bordo c’erano due ragazzi che avevano dato chiari segnali di agitazione nel vedere gli uomini in divisa che li osservavano.

L’auto della Polizia Stradale ha fatto inversione di marcia e ha imposto l’alt al veicolo sospetto. Il conducente nascondeva della marijuana nel maglione e aveva addosso circa 900 euro. Il passeggero, invece, aveva occultato nella caviglia un pacchetto contenente 8.500 euro in diverso taglio.

Da dove arrivavano quei soldi? Erano decisamente troppi per non alimentare ulteriori sospetti. Le indagini della Polizia stradale magentina sono continuate nelle abitazioni dei due ragazzi. Per prima cosa, si sono diretti a Magenta dove vive L.P., 22 anni. E lì hanno trovato 642 grammi di marijuana in diversi sacchetti, un trinciatore, cellophane per il confezionamento e un bilancino. Oltre a 3.500 euro in contanti.

A Bareggio, nell’abitazione di L.B., anche lui 22 anni, sono stati trovati oltre 22mila euro. Che, sommati alle somme già raccolte dagli agenti, arrivano a ben 35mila euro sequestrati. Entrambi i ragazzi, che non hanno fornito alcuna spiegazione plausibile alla Stradale, sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e trasferiti al carcere di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il padre del ragazzo magentino è tuttora indagato a piede libero per concorso. La sua posizione è tuttora al vaglio degli inquirenti, mentre i genitori dell’altro ragazzo sono risultati completamente estranei.

Le indagini continuano per dare una risposta alle seguenti domande: da chi si rifornivano i ragazzi? Che tipo di marijuana possedevano? E chi erano i consumatori che si rivolgevano a loro? Altri coetanei, probabilmente. La Polizia stradale di Magenta, negli ultimi tempi, ha intensificato parecchio i controlli anti droga. Tutto al fine di prevenire l’attività di spaccio organizzata da ragazzi giovanissimi, come nell’ultimo caso e fenomeni, sempre presenti, di guida sotto l’effetto di droghe. A metà dicembre era stato un magentino di 27 anni ad essere stato denunciato a piede libero perché trovato in possesso di pochi grammi di marijuana.





da ilgiorno.it

Come finire al fresco l'ultimo giorno dell'anno. (ASAPS)