"Bene l'omicidio stradale
come reato autonomo"
Valter Giovannini, procuratore aggiunto della Procura di Bologna, sull'annuncio del ministro Cancellieri: "Si deve dare un segnale fortissimo a chi ignora le regole di prudenza"
Lo leggo dopo
"Bene l'omicidio stradale come reato autonomo"
"E' una bella notizia e spero davvero che sia la volta buona per introdurre, nella forma colposa, il reato di omicidio stradale". Il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, risponde così a chi gli chiede un commento sull'annuncio del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Una notizia che Giovannini, delegato per la Procura ai rapporti con la stampa, accoglie positivamente: da anni è impegnato in materia, fin da quando, nel 2007, contestò l'omicidio volontario (con dolo eventuale) a un uomo nel cui sangue c'era un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite oltre a tracce di cannabis e oppio, che al volante della sua Mercedes fece un frontale uccidendo un altro automobilista a Castel San Pietro Terme. Anche di recente il magistrato è intervenuto a convegni sul tema.
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"Peraltro - fa notare oggi il pm - una norma base è già inserita al terzo comma dell'art.589 del codice penale (omicidio colposo, ndr) da circa quattro anni, quando il Parlamento decise un serio aggravamento della pena per il reato commesso da chi si trovava in stato di ubriachezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Tuttavia - prosegue - il creare una nuova fattispecie aumenterebbe, e di molto, l'impatto
mediatico che oggettivamente l'introduzione dell'aggravante non ha avuto".
Insomma, "occorre dare un segnale fortissimo e definitivo a chi, incredibilmente, continua ad ignorare le più elementari regole di prudenza e rispetto verso l'incolumità delle persone". In un recente convegno, inoltre, Giovannini ha sottolineato un'altra questione delicata, che andrà affrontata: le assicurazioni, in caso di reato doloso, non risarciscono le parti offese.
da repubblica.it
(ASAPS) Omicidio stradale. Arriva una sponda importante dal procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, che si era già distinto per coraggio e determinazione in occasione di alcuni incidenti. Già nel 2007, contestò l'omicidio volontario (con dolo eventuale) a un uomo nel cui sangue c'era un tasso alcolemico cinque volte superiore al limite oltre a tracce di cannabis e oppio, che al volante della sua Mercedes fece un frontale uccidendo un altro automobilista a Castel San Pietro Terme. Anche nel 2011 il magistrato ha contestato l'omicidio volontario contro un automobilista che sotto l'effetto di stupefacenti aveva investito e ucciso sulle strisce la diciottenne Lucia Varriale in via Stalingrado a Bologna. (ASAPS)