(ASAPS)
PELAGO (FIRENZE) – È il 18 agosto, nel tardo pomeriggio.
A Pelago, un piccolo centro a pochi chilometri dal centro di Firenze,
un uomo di 60 anni ha l’incarico di occuparsi di un’anziana
donna, disabile, affetta anche da una grave forma di patologia diabetica.
È una giornata torrida, ma l’uomo non sente alcuna compassione.
Lascia la signora in macchina, con il finestrino aperto e va al
bar: a lei, prima di abbandonarla come fanno i peggiori amici dei
cani, dice che tornerà fra un attimo. Un attimo che dura
per più di due ore, quando un malore coglie la sventurata.
Fa appena in tempo a chiedere aiuto, poi si accascia, in coma diabetico.
Sul posto giunge un’ambulanza con medico a bordo, inviata dal
118, e una pattuglia dei Carabinieri. Sono loro che indagano sull’episodio
e che ricostruiscono alla perfezione l’accaduto, risalendo
al ruolo dell’uomo, ora denunciato per abbandono di incapace.
(ASAPS).
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