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Alcoltest senza avvocato? Non vale, ma...

26enne "ubriaco" alla guida e assolto di nuovo sotto accusa

 

 

VITTORIO VENETO - In primo grado, era stato assolto. Ma ora la procura di Venezia impugna la sentenza e decide di portare nuovamente l'imputato a processo. A tornare di fronte al giudice, un 28enne di Vittorio Veneto che, trovato notevolmente ubriaco alla guida, la sera di Halloween del 2011, era stato assolto poiché non era stato avvertito dalle forze dell'ordine del suo diritto a farsi assistere da un avvocato prima di essere sottoposto al'alcoltest.

 

I Carabinieri, fermato il giovane a bordo della Audi A3, gli avevano misurato il tasso alcolico nel sangue: 1.97g/l il valore riportato nel verbale. Esito che, in mancanza dell'avvertimento della possibilità di chiamare il proprio legale, è stato considerato nullo in primo grado. Ma mentre a novembre il ragazzo è stato assolto, ora la Procura afferma che l'obiezione ai carabinieri doveva essere fatta subito dal ragazzo e non a posteriori da suo avvocato.

 

In tribunale si discuterà ancora del caso, dunque. E questo perché il ragazzo avrebbe dovuto far valere immediatamente propri diritti, ben chiari nell'articolo 186 del codice della strada: qualsiasi esame va effettuato previo avvertimento della facoltà di essere assistiti dal proprio legale.

 

da oggitreviso.it

 


 

A volte ci ripensano... Vedremo. (ASAPS)

 

 

 

Giovedì, 09 Gennaio 2014
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