Tampona Carabinieri e fugge: si inventa un alibi, gli amici lo sconfessano
Era fuggito dopo aver tamponato una pattuglia dei Carabinieri, senza prestare soccorso ai due militari che, a seguito del violento impatto, avevano riportato delle lesioni. Uno studente universario di 23 anni, residente a Castel Bolognese, è stato denunciato a piede libero dagli uomini dell’Arma della stazione di Solarolo al termine di un’attività investigativa iniziata subito dopo l’incidente, la notte del 10 novembre scorso. Nella circostanza il giovane si trovava alla guida di una ‘Audi’ sportiva.
La fuga del “pirata della strada” era stata agevolata dalla scarsa illuminazione del luogo dove è avvenuto il tamponamento. Nella circostanza, a causa del colpo ricevuto, nell’auto di pattuglia si era azionato il dispositivo “blocco motore” che aveva impedito ai carabinieri di mettersi all’inseguimento del fuggitivo. L’equipaggio era riuscito a scorgere soltanto il modello ed il colore dell’auto pirata. Nell’impatto i militari hanno riportato una prognosi di pochi giorni per lievi traumi e contusioni.
Gli uomini dell’Arma della Compagnia di Faenza sono riusciti a risalire alle targhe di tutte le “Audi” del modello corrispondente a quello in uso all’ignoto pirata della strada nel ravennate, procedendo a sopralluoghi e verifiche nelle abitazioni dei residenti per appurare se sulla carrozzeria dei veicoli selezionati vi fossero delle tracce riconducibili all’incidente. Allo stesso modo sono stati effettuati accertamenti nelle officine di riparazione e rivenditori autorizzati.
L’obiettivo era accertare eventuali riparazioni eseguite su quello specifico modello di veicolo. La svolta delle indagini è avvenuta a seguito di una verifica effettuata a Castel Bolognese: i Carabinieri hanno notato parcheggiata in strada una “Audi” dello stesso modello e colore di quella da ricercare, che presentava dei danni sulla parte anteriore del paraurti e sul cofano motore nonché una traccia di vernice dell’inconfondibile colore blu presente sui mezzi in uso all’arma dei carabinieri.
Il proprietario, rintracciato nella sua abitazione, è stato interpellato riguardo quei danni “sospetti” presenti sul suo veicolo, negando di aver mai avuto un incidente con i carabinieri, dichiarando l’esistenza di un “alibi” a suo favore poiché, a suo dire, quella notte si era recato alla guida della sua auto presso una discoteca di Ravenna insieme ad altri amici, senza transitare dai luoghi ove era avvenuto il tamponamento con l’auto dei carabinieri.
La versione è stata successivamente “sconfessata” proprio dai suoi amici che quella notte si trovavano insieme a lui sull’Audi sportiva. Infatti gli stessi, convocati in caserma nell’immediatezza, hanno ammesso che quella notte, di ritorno dalla discoteca, il loro amico, forse a causa della forte velocità, aveva inspiegabilmente tamponato la pattuglia. Dopodichè, preso dal panico, aveva immediatamente cambiato senso di marcia dandosi alla fuga a forte velocità.
I ragazzi testimoni della vicenda hanno anche ammesso che dopo l’incidente ciascuno aveva fatto rientro in casa e nei giorni successivi, pur ammettendo lo sbaglio del loro amico per non essersi immediatamente fermato dopo il tamponamento, avevano deciso di mantenere quel “segreto” per non procurargli dei guai. Il 23enne è stato denunciato in stato di libertà per “fuga in caso di incidente stradale ed omissione di soccorso”.
da ravennatoday.it
Certo che un pirata che tampona i Carabinieri e poi scappa pensando di farla franca, in Romagna si chiamerebbe un "Pataca..." . ( Traduzione simultanea: fesso - sprovveduto o bischero in Toscana). (ASAPS)