Beatrice, uccisa a 16 anni da un pirata: avvocati in sciopero, processo rinviato. Genitori furiosi: "L'ennesimo strazio"
MILANO - È stato programmato per il 10 marzo prossimo, il processo a Gabardi El Habib, il pirata della strada che questa estate, era il 10 Luglio, travolse e uccise prematuramente Beatrice Papetti, di appena 16 anni, in sella alla sua bici a Gorgonzola, in provincia di Milano.
Il legale dell'imputato, infatti, ha aderito allo sciopero degli avvocati penalisti in programma da oggi e fino a mercoledì prossimo. «È un ennesimo strazio dover aspettare fino a marzo per avere giustizia», hanno spiegato ai cronisti i genitori di Beatrice Papetti che erano presenti al settimo piano del Palazzo di Giustizia milanese, rappresentati dall'avvocato Domenico Musicco, anche presidente dell'Associazione vittime di incidenti della strada e sul lavoro.
«L'unica nota positiva - ha detto il legale - è che fino al processo l'imputato resterà comunque agli arresti domiciliari». Lo scorso luglio, l'investitore marocchino che non si era fermato per soccorrere la ragazzina e si era costituito alle forze dell'ordine solo dopo una settimana, era stato scarcerato dal gip ed aveva ottenuto i domiciliari. Per lui le accuse sono di omicidio colposo e di omissione di soccorso. Nelle scorse settimane la difesa dell'uomo ha presentato un'istanza di patteggiamento ad una pena attorno ai due anni, che è stata respinta dal gup. Il processo si terrà con rito abbreviato davanti al gup di Milano Simone Luerti.
da leggo.it
Il legale sciopera, la giustizia può attendere. Almeno la richiesta di patteggiamento con la solita inutile pena intorno ai due anni è stata respinta. Se ne riparla il 10 marzo. Lui, il pirata rimane agli arresti domiciliari. I genitori rimangono nel loro profondo e solitario dolore. (ASAPS)