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Colpì passeggero con l'estintore perchè insultato, la Cassazione conferma condanna all'autista

Colpì un passeggero con l’estintore di servizio perché lo insultava per il ritardo dell’autobus, causandogli un trauma cranico. Ora la Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a 4 mesi di reclusione per lesioni aggravate

Milano - Colpì un passeggero con l’estintore di servizio perché lo insultava per il ritardo dell’autobus, causandogli un trauma cranico. Ora la Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a 4 mesi di reclusione per lesioni aggravate.  L’aggressione risale al 7 dicembre del 2005, quando un uomo di origine albanese salito sull’autobus della linea 62, ha insultato l’autista, dicendogli che stava “aspettando al freddo da molto tempo”. Il conducente, A.B. “dopo aver fermato l’autobus e fatto scendere il solo altro passeggero presente”, ha chiuso le porte e ha aggredito l’albanese “con l’estintore di servizio, colpendolo più volte alla testa”.

In primo grado, nel novembre del 2009, il passeggero è stato condannato a 500 euro di multa e l’autista a 4 mesi di reclusione. Quest’ultimo ha poi impugnato la condanna, che però è stata confermata in appello nel giugno 2012. Nelle motivazioni i giudici commentavano “la indubbia gravità delle lesioni provocate” e sostenevano di aver tenuto conto “della personalità dell’imputato che non era stato in grado, nonostante il lavoro di responsabilità svolto, di dominare la propria aggressività”.

 

da ilgiorno.it

 

 

Venerdì, 17 Gennaio 2014
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