Verbale d’incidente dei vigili: fondamentale per il risarcimento
Incidente stradale: in caso di dubbio sulla responsabilità dell’impatto, a decidere sulle colpe del sinistro è il verbale redatto da un agente delle forze dell’ordine, ossia da un pubblico ufficiale. Lo ha confermato la Cassazione, in riferimento agli articoli 2699 e 2700 del Codice civile. Con la sentenza 3 gennaio 2014, numero 38, gli ermellini hanno stabilito che "l'atto pubblico (e, dunque, anche il rapporto della Polizia municipale) fa piena prova, fino a querela di falso, solo delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesti come avvenuti in sua presenza”. E per quanto riguarda le altre circostanze di fatto accertate nel corso dell'indagine, per averle apprese da terzi o in seguito ad altri accertamenti? Per la Cassazione, “si tratta di materiale probatorio liberamente valutabile e apprezzabile dal giudice, unitamente alle altre risultanze istruttorie raccolte o richieste dalle parti".
GIURISPRUDENZA CONSOLIDATA
Questa sentenza della Cassazione è valida anche per i verbali di accertamento delle violazioni alle norme del codice della strada, e per ogni altro atto pubblico redatto da un pubblico ufficiale, e conferma la decisione 24 luglio 2009, numero 17355, delle Sezioni unite della Cassazione civile. In particolare, questa volta, la Corte suprema ha evidenziato che, "in tema di scontro tra veicoli, la presunzione di eguale concorso di colpa stabilita dall'articolo 2054, comma secondo, Codice civile, ha funzione sussidiaria, operando soltanto nel caso in cui le risultanze probatorie non consentono di accertare in modo concreto in quale misura la condotta dei due conducenti abbia cagionato l'evento dannoso e di attribuire le effettive responsabilità del sinistro". Che tradotto significa: con un verbale d’incidente delle forze dell’ordine, si ha il quadro preciso delle responsabilità dell’accaduto.
ANCHE CONTRO IL MODULO BLU
Va infine sottolineato che il verbale di Polizia o Carabinieri è efficace come prova anche se il Modulo blu della constatazione amichevole recita diversamente: può darsi cioè che, sotto choc per un sinistro (o per sbadataggine o fretta), un automobilista sottoscriva un Modulo blu che definisce le proprie responsabilità dell’incidente. Colpe che poi vengono smentite dal verbale delle forze dell’ordine intervenute sul posto, le quali possono con lucidità e freddezza ricostruire l’accaduto, facendo emergere il vero “colpevole” del sinistro.Tutto questo ai fini del risarcimento assicurativo.
da omniauto.it