Auto fantasma, stangata in arrivo
Svolta per la sicurezza stradale: sta per essere inferto un colpo durissimo alle cosiddette auto fantasma: i 3,8 milioni di veicoli che in Italia circolano impuniti senza assicurazione hanno le ore contate. Dal prossimo 15 febbraio entrerà infatti in vigore un micidiale sistema di controllo che non lascerà scampo. Come? Usando le migliaia di telecamere presenti sulle nostre strade (da quelle del Tutor a quelle della ZTL, passando per quelle del Telepass o dei "sorpassometri") che invieranno i dati alla polizia. Sembra facile ma non lo è: il progetto va avanti da secoli ma per renderlo finalmente realizzabile è stato necessario modificare diverse leggi, creare un archivio di auto non assicurate e gestire in tempo reale questa mole di dati per arrivare a contestazioni immediate.
Domani verrà infatti presentato un emendamento al decreto "Destinazione Italia" – da parte del relatore Yoram Gutgeld del Pd - che contiene tutte le modifiche legislative e che una volta approvato (venerdì o più probabilmente i primi giorni della prossima settimana) manderà in porto la grande rivoluzione della nostra mobilità. E già perché nel frattempo si è lavorato sulle omologazioni dei sistemi di rilevazione automatica (diversa per questi tipi di controllo) e sulla messa a punto del data base delle auto non assicurate. E' stato infatti creato un "web service" (una piattaforma della Motorizzazione Civile) per fornire in tempo reale i dati di quali auto non sono coperte da assicurazione. Le polizie lo possono interrogare in qualsiasi momento e mettere in piedi controlli impensabili fino a qualche tempo fa.
"Cambia – come ci ha spiegato Erasmo D'Angelis Sottosegretario Infrastrutture e Trasporti con delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada - però il sistema degli accertamenti. L’archivio informatico della motorizzazione con la digitalizzazione dei processi, da metà febbraio, sarà in grado di fornire in tempo reale al ministero dell'interno e alle forze dell'ordine tutti i dati delle auto senza copertura assicurativa e daremo ovviamente comunicazione ai cittadini interessati e, senza accanimento vessatorio, spiegheremo che entro 15 giorni devono rimediare".
Le sanzioni per chi circola senza assicurazione possono infatti essere pesanti: si va da 841 a 3.366 euro e c'è poi il sequestro del veicolo (che sarà restituito entro 60 giorni se il proprietario paga la sanzione, le spese di custodia e trasporto e un premio di assicurazione di almeno sei mesi). Tuttavia - va detto - ci sono due ipotesi in cui la sanzione scende a un quarto della somma minima: se la copertura assicurazione è riattivata entro 30 giorni dalla scadenza. Oppure se l'interessato entro 30 giorni dalla scadenza della contestazione decide di rottamare il veicolo. Non solo: chi circola con una vettura senza assicurazione, approfittando dello sconto del 30% sulla multa se paga entro cinque giorni poi può avere un'ulteriore riduzione fino a 147 euro. Ben poca cosa alla fine...
In ogni caso – almeno – ora c'è un raffinato sistema di controllo e nell'attesa che il famoso D.M. del 9 agosto 2013 in vigore dal 18 ottobre scorso, quello che introduce il famoso tagliando elettronico di assicurazione, diventi operativo, ora c'è un raffinato sistema di controllo. Sistema che al cittadino non costerà nulla e che non lascerà scampo considerando che in Italia circa cinque milioni di viaggiatori transitano quotidianamente sulla rete autostradale, che 40 città hanno le ZTL, che il Tutor sorveglia oltre 3000 km e che abbiamo oltre 600 piste di Telepass.
Caleranno per questo le tariffe RcAuto? Vedremo. Di sicuro dal 15 febbraio ci saranno meno automobilisti che non riescono ad essere risarciti dopo un incidente con un’auto priva di assicurazione. Un bel passo avanti.
"Le auto che viaggiano senza assicurazione - spiega Erasmo D'Angelis Sottosegretario Infrastrutture e Trasporti con delega alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada - stanno avendo un forte impatto negativo anche su una quota dei contenziosi post incidenti stradali con lesioni, che in Italia nel 2012 sono stati 186.726 con 264.716 feriti e 3653 morti. A farne le spese sono migliaia di vittime che non riescono ad essere risarcite. Le cause dell'evasione sono diverse e su tutte la crisi, l'eccessiva tassazione che oggi pesa di più. Cambia però il sistema degli accertamenti. L’archivio informatico della motorizzazione con la digitalizzazione dei processi, da metà febbraio, sarà in grado di fornire in tempo reale al ministero dell'interno e alle forze dell'ordine tutti i dati delle auto senza copertura assicurativa e daremo ovviamente comunicazione ai cittadini interessati e, senza accanimento vessatorio, spiegheremo che entro 15 giorni devono rimediare. Aumentiamo quindi la capacità di contrasto alle frodi assicurative perchè penalizzano tanti cittadini onesti".
"E' il tassello di un lavoro di snellimento - continua D'Angelis - trasparenza e digitalizzazione delle procedure che porterà maggiore velocità ed efficacia nei controlli. Stiamo accelerando, senza costi aggiuntivi, verso un servizio migliore come dimostra anche il successo della nuova patente digitale".
Da Repubblica
CONTINUA IL TRIONFO DELL'ELETTRONICA, ORA ANCHE NELL'ACCERTAMENTO DELL'ASSICURAZIONE. MA L'ORCHESTRA DELLA SICUREZZA STRADALE DOVREBBE AVERE SU STRADA ANCHE VIRTUOSI SOLISTI IN CARNE, OSSA E DIVISA. ORA SEMPRE PIU' RARI. SAREBBE TUTTA UN'ALTRA MUSICA!
Il circuito dell'accertamento delle "scoperture assicurative" con il confronto e intreccio dei dati raccolti da Tutor, Telepass, Sorpassometri ecc, ci sembra onestamente un po' complesso. Scatterà un ricarico burocratico notevole per gli uffici di polizia per l'accertamento reale successivo della situazione assicurativa. Convocazione del proprietario, esibizione dell'assicurazione, eventuale contestazione. Si innesterà poi la solita ricerca senza fine di proprietari prestanome, di proprietari nomadi con residenze virtuali, e nessun controllo serio per i veicoli stranieri. Continua l'impero dell'elettronica su strada, ma l'orchestra della sicurezza stradale sull'asfalto non può suonare quasi sempre solo con strumenti elettronici, servono anche i virtuosi e sempre più rari solisti in carne, ossa e divisa. Vedremo quali saranno i risultati, ma rimangono le nostre perplessità. (Giordano Biserni ASAPS)
>Addio furbetti dell’auto
il Grande fratello incastra
chi guida senza assicurazione
Ztl, Telepass e Tutor segnaleranno i veicoli fuorilegge
da la Repubblica del 22 gennaio 2014