E’ morta mentre la sua mamma la stava allattando, a soli sei mesi
di vita, uccisa da un ubriaco piombato a folle velocità
sull’auto dei suoi genitori, nella serata di lunedì a Marino.
Alle 22 circa la famiglia della piccola coreana Seung Hiun Lii,
cinque persone, si trovava su via Appia Nuova, all’altezza del
concessionario Taurisano. Il padre della piccola, un cantante
lirico residente a Velletri, che guidava una Renault Clio diretto
verso Roma, aveva rallentato e stava per fermarsi al semaforo
rosso. Davanti a lui c’era solo una Fiat Punto ferma guidata da
una 25enne di Roma. La mamma della piccola Seung l’aveva tolta
dal seggiolino per allattarla al seno. Improvvisamente, uno schianto
tremendo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dei carabinieri
della stazione di Marino e della polizia stradale di Albano, la
Clio è stata travolta da una Volkswagen Golf, guidata da
Mauro M., 33 anni di Roma che, secondo gli investigatori, proveniva
da Albano a velocità elevatissima.
La Golf, quindi, da quanto accertato, sarebbe piombata sulla Clio
come un missile; ne ha prima urtato il posteriore facendola schiantare
violentemente contro la Punto poi, con entrambe le vetture (che
peraltro erano frenate) attaccate al parabrezza, ha percorso circa
40 metri. Nello scontro il sedile posteriore della Clio è
stato violentemente proiettato e schiacciato sui sedili anteriori.
La bimba, in braccio alla madre, è rimasta schiacciata
tra i sedili ed il peso della donna. Un impatto troppo forte da
sopportare per il suo corpicino di soli sei mesi. Mauro M., dopo
che la sua folle corsa si era arrestata, mentre i familiari della
piccola chiamavano aiuto, perché le sue condizioni erano
visibilmente gravi, è sceso dalla sua Golf barcollando.
Ma non per l’incidente. Gli agenti della polstrada gli hanno somministrato
il test alcolimetrico; a fronte di un massimo consentito dalla
legge di 0,50 grammi di alcool per litro di sangue per mettersi
alla guida, il trentatreenne ne aveva in corpo 2,85. Immediati
sono stati i soccorsi da parte dei mezzi del 118, che hanno cercato
di sostenere in tutti i modi le funzioni vitali di Seung fino
all’arrivo all’ospedale San Giuseppe di Marino. Ma, al pronto
soccorso, il cuoricino della piccola ha cessato di battere.
I medici non si sono persi d’animo: non poteva finire così.
Hanno tentato per 45 minuti di rianimare la bimba. Il suo cuore
ha nuovamente iniziato a battere e li aveva illusi che, anche
se le sue condizioni restavano gravi, avrebbe almeno lottato.
Invece, dopo qualche minuto, si è nuovamente fermato e
non c’è stato nulla da fare. Tra lo sgomento, il senso
di sconfitta e di disperazione dei parenti feriti della piccola
Seung, ma anche del personale medico, la bambina è morta
per le emorragie interne riportate a seguito del trauma. I suoi
familiari sono stati ricoverati sotto shock in ospedale, ma non
sono in pericolo di vita. La venticinquenne che guidava la Fiat
Punto ha invece riportato dei traumi ad una gamba, ma è
stata dimessa subito dopo essere stata medicata. Mauro M. è
stato disintossicato con delle flebo ed è stato denunciato
per omicidio colposo aggravato dallo stato di ubriachezza.