Guida in stato di ebbrezza, essere enologo non è una scusa
In Italia, essere enologo non ti salva da una condanna per guida in stato di ebbrezza. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, rigettando la tesi difensiva di un imputato sorpreso al volante con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge. Anche perché era stato dimostrato che l’uomo, oltre ad aver inalato fumi di alcol per lavoro, aveva anche bevuto un paio di bicchieri di vino. A peggiorare le cose il fatto che fosse stato fermato alle ore 1,30, “pertanto a rilevante distanza di tempo dalla cessazione dell’attività lavorativa”. I Supremi Giudici hanno quindi concluso che “tale condotta negligente, posta in essere da persona che, per la professione che svolge, ha coscienza della inalazione dei fumi di alcol, rende il comportamento rimproverabile“.
> Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza 24 ottobre 2013 – 17 gennaio 2014, n. 1882
di Roberta Lunghini
da west-info.eu
Come dire che se sono un costruttore di Autovelox posso pigiare un po' di più...? (ASAPS)