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Belgio, telefoni e fatica: distrazioni fatali
Per il 90% dei sudditi di Re Filippo, SMS, conversazioni e guida in condizioni di stanchezza sono comportamenti inaccettabili. Eppure la metà di essi ammette di “cascarci”

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) BRUXELLES, 30 gennaio 2014 – Non c’è solo l’ASAPS a darsi da fare sul tema della distrazione alla guida “telefono-correlata”. In Belgio l’IBSR, l’Istituto Belga per la Sicurezza Stradale, ha appena pubblicato i risultati di un’inchiesta condotta dal Centro di Conoscenza della Distrazione al Volante. Proprio così: i sudditi di Re Filippo possono contare anche su un centro che si occupa solo di questa crescente piaga, mentre in Italia non si riesce ancora a investigare sul ruolo dell’ebbrezza.

 

Secondo i dati diffusi dall’IBSR, il 90% dei conducenti belgi riconosce che sia “inammissibile” inviare SMS durante la guida e l’85% dello stesso campione di soggetti intervistati ha dichiarato di considerare “inaccettabile” l’uso di un telefono cellulare quando si è al volante, ma nonostante questo un terzo di conducenti – i più giovani – ammette di inviare messaggini quando si trova a condurre un veicolo, la metà di leggerli e di conversare. Atteggiamenti – la conversazione e lo scrivere sulle mini tastiere qwerty dei palmari – che secondo la ricerca dell’Istituto belga sono in larga parte maschili. Dunque, un paradosso: quasi 9 persone su 10 considerano inammissibile e inaccettabile smessaggiare e telefonare alla guida, eppure 5 su 10 lo fanno lo stesso.

 

La stessa cosa accade per la fatica: infatti, l’85% dei conducenti ritiene “inaccettabile” – aggettivo già utilizzato in tema di SMS e cellulari – porsi alla guida in condizioni di stanchezza, ma nonostante questa presa di posizione, più della metà di essi ha ammesso di essere rimasti al volante in condizioni limite almeno una volta, nel corso dell’ultimo anno. Purtroppo, per contrastare questi comportamenti non c’è altro da fare, secondo l’IBSR, se non “convincere”. Educazione, quindi. (ASAPS)

 

 

 

 

 

Mercoledì, 29 Gennaio 2014
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