Il
progetto TRAMP (Telecontrollo del Rischio nell’Autotrasporto
di Merci Pericolose) è stato elaborato presso il Politecnico
di Milano (Dipartimento IN.D.A.CO – Unità di ricerca Mobility
Design) su incarico del Dipartimento di Protezione Civile e si inserisce
all’interno della ricerca “Prototipo di un sistema per la
prevenzione e il controllo del rischio nel trasporto su strada di
sostanze pericolose” del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Lo scopo principale del progetto “TRAMP” è rappresentato
dall’impiego di innovazioni tecnologiche e organizzative da introdurre
nel settore del trasporto delle merci pericolose su strada.
L’introduzione di queste nuove tecnologie è motivata dall’obiettivo
di prevenire le situazioni a rischio per l’ambiente e la popolazione,
di esercitare un monitoraggio sulle merci movimentate sul territorio
e di governare le eventuali emergenze incidentali per salvaguardare
l’incolumità degli operatori del trasporto, degli altri
utenti e delle popolazioni circostanti. Il giorno 4 maggio 2004 si
è svolta presso il Polo Regionale di Lecco del Politecnico
di Milano una simulazione sperimentale del Progetto TRAMP - Telecontrollo
del Rischio nell’Autotrasporto di Merci Pericolose.
Questa attività sperimentale ha costituito quindi il primo
effettivo banco di prova del Progetto, in quanto sono stati fronteggiati
alcuni eventi incidentali tipici del trasporto di merci pericolose
mediante strumenti informatici, procedure operative e vari componenti
tecnologici appositamente creati nel corso della ricerca.
La simulazione delle emergenze ha consentito di verificare il corretto
flusso di informazioni tra la Centrale di Controllo e Coordinamento
e i soggetti istituzionali coinvolti (Vigili del Fuoco, Polizia Stradale)
e l’ottimizzazione dei tempi di intervento facilitati anche dalle
informazioni che il software TRAMP Server fornisce ai soccorritori.
Lavoro eseguito nell’ambito della ricerca “Valutazione
e prevenzione del rischio nel trasporto delle sostanze tossico-nocive
(Linea E)”, del Gruppo Nazionale per la Difesa dai Rischi Chimico-Industriali
ed Ecologici finanziata dalla Protezione Civile
La sperimentazione del Progetto TRAMP si è svolta grazie alla
cooperazione di molti soggetti coinvolti a vario titolo nelle attività
correlate al trasporto delle merci pericolose, in particolare le istituzioni
provinciali di Lecco:
• Prefettura,
• Amministrazione Provinciale,
• Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco,
• Comando Provinciale della Polizia Stradale,
• Centrale Operativa 118,
• Politecnico di Milano, Dipartimento IN.D.A.CO., e Polo Regionale
di Lecco, e due società private:
• Daimler-Chrysler,
• AlaSat.
Inoltre hanno partecipato in qualità di osservatori per validare
i risultati della ricerca dirigenti del Dipartimento della Protezione
Civile, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Ministero dell’Interno
– Dipartimento della Pubblica Sicurezza Servizio Polizia Stradale,
del Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia, del Ministero
dell’Interno – Dipartimento Vigili del Fuoco del Soccorso
Pubblico e della Difesa Civile e del Direzione Centrale per l’Emergenza
e il Soccorso Tecnico Urgente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
– Area Pianificazione e Organizzazione del Sistema Operativo
di Emergenza.
Il Progetto TRAMP prevede un’architettura su tre livelli: i veicoli,
che effettuano il trasporto, le Centrali Operative Periferiche, deputate
a mantenere il contatto diretto con i veicoli in viaggio e le Centrali
di Controllo e di Coordinamento, gestite dalle istituzioni responsabili
della sicurezza per monitorare il trasporto e intervenire nella gestione
delle eventuali emergenze. Durante questa giornata sono stati in particolare
testati due componenti del sistema: il software TRAMP Server, che
garantisce lo scambio dei dati tra i vari livelli, e il portale web
Progetto TRAMP, che fornisce i seguenti servizi: la pianificazione
dei viaggi mediante la definizione di un itinerario a minimo rischio
(utilizzando il software Paridess); la gestione dei viaggi mediante
la possibilità di rilevare la posizione e lo stato dei sensori
in tempo reale e l’attivazione delle emergenze mediante la gestione
immediata e tempestiva di segnali di allarme finalizzati.
La fase operativa vera e propria si è articolata in due momenti
successivi: la simulazione di una emergenza “lieve” (apertura
del portellone di un veicolo adibito al trasporto di ossido di etilene)
e di una emergenza “grave” (ribaltamento del veicolo e successivo
sversamento di ossido di etilene).
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Terminata
la parte esecutiva delle simulazioni la giornata di sperimentazione
si è conclusa con un briefing alla presenza delle autorità
e degli attori coinvolti avente lo scopo di valutare i risultati
della sperimentazione tecnica e di evidenziare gli aspetti della
ricerca che potrebbero portare ulteriore miglioramento nella gestione
delle emergenze durante l’autotrasporto di merci pericolose.
Tutti gli interventi dei partecipanti hanno evidenziato il successo
della sperimentazione e il buon esito delle simulazioni svolte. |
L’Assessore
alla Protezione Civile della Provincia di Lecco, Carlo Erba
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Gli
aspetti più positivi sottolineati sono stati:
• tempestività dell’intervento favorita anche dalle
informazioni fornite in tempo reale dal sistema TRAMP;
• coordinamento tra i diversi soccorritori intervenuti;
• professionalità degli operatori coinvolti.
L’elemento più rilevante della sperimentazione sopra descritta
è stato la verifica dei tempi necessari per il rilevamento
automatico degli eventi incidentali, per l’inoltro degli allarmi
ai soccorritori e per l’intervento di questi in modo tempestivo
e mirato rispetto alla classe di merce pericolosa presente sul veicolo.
In merito agli elementi sopra indicati, il Sistema TRAMP ha dimostrato
di poter fornire un contributo significativo agli operatori istituzionali
preposti alle operazioni di soccorso e alla gestione delle emergenze. L’unità
di Ricerca “Mobility DesignOltre - progettazione di servizi e
sistemi per la mobilità” si occupa delle seguenti principali
attività:
• metodi e applicazioni per la pianificazione e la progettazione
dei sistemi di trasporto nelle varie modalità;
• valutazione e analisi della sicurezza nei trasporti ferroviari
e stradali;
• tecniche per l’analisi e la prevenzione del rischio derivante
dalle attività di trasporto (in particolare nel trasporto delle
merci pericolose);
• supporto metodologico nella redazione dei Piani Protezione
Civile e gestione delle emergenze (con particolare attenzione alle
tematiche riguardanti i trasporti);
• sviluppo dei sistemi e dei metodi per il Mobility Management,
l’informazione all’utenza e la gestione del traffico;
• valutazioni di impatto viabilistico e ambientale;
• analisi, valutazione e studi applicativi delle tecnologie innovative;
• supporto metodologico e operativo nella redazione dei Piani
Urbani del Traffico, dei Piani dei Trasporti e nella gestione della
mobilità urbana ed extraurbana;
• formazione e attività didattica a vari livelli: corsi
universitari nel Settore Scientifico Disciplinare “Trasporti”,
formazione presso master, corsi di aggiornamento e specializzazione
per operatori pubblici e privati e per addetti della Pubblica Amministrazione,
ecc..
I componenti del Unità di Ricerca sono:
• Roberto Maja, professore associato di Tecnica ed Economia dei
Trasporti,
• Claudio Podestà, professore ordinario,
• Luca Studer, ingegnere Civile Trasporti, tecnologo CNR, •
Gabriella Sala, ingegnere Civile Trasporti, dottore di ricerca, titolare
di assegno di ricerca,
• Elena Caprile, ingegnere Civile Trasporti, titolare di assegno
di ricerca,
• Giovanni Vescia, ingegnere Civile Trasporti, titolare di assegno
di ricerca,
• Giovanna Marchionni, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio,
titolare di assegno di ricerca,
• Marco Ponti, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio,
titolare di borsa di studio CNR,
• Daniele Vaghi, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio,
collaboratore,
• Giovanni Rainoldi, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio,
collaboratore,
• Eleonora Veronesi, Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio,
collaboratore,
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.indaco.polimi.it/trasporti/
I risultati della ricerca “Progetto TRAMP” sono consultabili
sul sito www.progettotramp.it
Oltre che per divulgare i risultati ottenuti, tale sito è utilizzabile
per lo scambio di dati tra i diversi soggetti che interagiscono con
il sistema di controllo; in particolare è stato predisposto
un portale web all’interno del quale sono disponibili le seguenti
applicazioni sottoforma di servizi:
• pianificazione dei viaggi mediante la definizione di un itinerario
ottimale (a minimo rischio);
• gestione dei viaggi mediante la possibilità di rilevare
la posizione e lo stato dei sensori in tempo reale;
• attivazione delle emergenze mediante la gestione immediata
e tempestiva dei segnali di allarme finalizzati.
Le applicazioni per le quali il sito è stato organizzato sono
suddivise su tre livelli:
• Livello 1 – Monitoraggio e attivazione delle emergenze;
• Livello 2 – Informazioni su traffico e viabilità;
• Livello 3 – Prevenzione del rischio: definizione di percorsi
alternativi e individuazione dell’itinerario a rischio minimo.
Fig. 1 -
Portale del sito internet Progetto TRAMP.
Fig. 2 -
Ambiente di lavoro TRAMP Server.
Questa
figura indica chiaramente quali sono i prodotti realizzati durante
la ricerca per garantire un corretto e veloce flusso di informazioni
durante il monitoraggio del viaggio e durante la gestione delle emergenze.