Lunedì 01 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 18/08/2005

da Sartre 3 - Cambiamenti nel limite legale per bere e guidare nei Paesi Europei dal 1990

da  Sartre 3
Cambiamenti nel limite legale per bere e guidare nei Paesi

Europei dal 1990

 

Bere e guidare

 

Il problema di stabilire il limite legale per bere e guidare è molto importante, e probabilmente sarebbe importante raggiungere un’armonizzazione in tutta l’Europa. Vi sono Paesi con un limite alcolemico attualmente inferiore a quello più frequentemente adottato in Europa, di 0.5 g/l. I conducenti, in quei Paesi, sono relativamente meno favorevoli ad adottare questo limite come standard comune Europeo. Due terzi dei conducenti in Paesi con un limite superiore a 0,5 g/l supportano la riduzione del limite a questo diffuso livello; questo è un risultato che deve esser sicuramente tenuto in considerazione nel pianificare le future strategie di sicurezza stradale. In ogni caso tutti i Paesi dovrebbero essere in grado di pianificare o mantenere un livello inferiore nel caso in cui venisse richiesto. Il grafico qui sopra riportato mostra quali Paesi sarebbero chiamati in causa nel caso in cui si dovesse adottare un unico limite alcolemico Europeo di 0.5 g/l; quattro Paesi dovrebbero abbassare il proprio limite, mentre sette sarebbero al di sotto di questo livello.

È importante notare inoltre che avere un limite legale corrispondente a zero, in cui non si può bere nessuna quantità di alcol prima di mettersi alla guida, per i conducenti neopatentati è fortemente supportato dalla maggior parte dei conducenti intervistati. Alcuni Paesi, quali l’Austria, hanno già applicato questo tipo di intervento.

Appare chiaro quindi che i conducenti sono molto consapevoli dei problemi relativi alla sicurezza che il bere e guidare comporta. Il 59% di questi supporta l’idea di introdurre una legge che vieti ai conducenti di bere completamente alcol o che comunque si riduca l’attuale limite legale. Il problema è che i conducenti che attualmente dichiarano di bere e guidare non rientrano tra coloro i quali sono maggiormente consapevoli delle conseguenze sulla sicurezza correlate a questo comportamento. I conducenti che supportano le misure di riduzione del bere e guidare tendenzialmente affermano che bevono abbastanza poco o per nulla.

Un altro risultato interessante è costituito dal numero di conducenti Europei che ha avuto esperienza di controlli (enforcement) sul bere e guidare. La Figura 1 mostra che il 26% (incluso il 15% “una volta” e l’11% “più di una volta”) di tutti i conducenti è stato testato, ad esempio con il “palloncino”, negli ultimi tre anni; da notare l’esperienza in Italia, dove dichiara di essere stato controllato il 4%, molto diverso da quei Paesi come la Finlandia dove la popolazione controllata è sedici volte superiore.

Mentre la maggioranza dei conducenti supporta misure specifiche per contrastare i conducenti recidivi, o coloro i quali hanno infranto più volte il Codice della Strada, può sorprendere il fatto che relativamente pochi siano favorevoli all’uso di tecnologie quali il

blocco dell’accensione del veicolo, che non permetterebbe al conducente di guidare nel caso in cui fosse sopra il limite legale.

Circa tre quarti dei conducenti è favorevole ad un controllo per alcolismo.

 


 

 

Giovedì, 18 Agosto 2005
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK