Furti d’auto, clonava chiavi e targhe: un denunciato
REGGIO EMILIA - Apparecchiature in grado di inibire qualsiasi segnale Gps di antifurti, di telefoni mobili ed anche impulsi dei telecomandi, utilizzati per la chiusura centralizzata a distanza di veicoli. E di acquisire i codici immobilizer delle chiavi, rendendo molto semplice e veloce impadronirsi del veicolo preso di mira. È quanto ha sequestrato la squadra di Polizia Giudiziaria della sezione di Reggio Emilia, con il personale del distaccamento di Guastalla, in una più complessa ed articolata indagine che riguarda l'intero territorio nazionale su furti e il riciclaggio di auto.
Per il momento è stato denunciato un trentenne reggiano. Nella perquisizione trovate anche quattro serie di targhe clonate e sei serie di targhe contraffatte (per un totale di 20 supporti). Oltre ai cinque dispositivi elettronici con funzioni di disturbatori di segnale radio, e quattro centraline con telecomando programmati per interrompere le frequenze a largo raggio, di apparecchi Gsm, Gps, antifurti, etc. La disponibilità delle targhe clonate avrebbe consentito - con la stessa semplicità e tempistica - il riciclaggio, magari su altri mercati, delle auto rubate. La tecnologia trovata, per modernità e per complessità del software di riprogrammazione on board - ha spiegato la Polstrada - sarebbe stata idonea ad aggirare i più sofisticati sistemi di allarmi e di tracciatura satellitare, spesso equipaggiamento esclusivo di auto di categoria superiore.
da gazzettadireggio.gelocal.it