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Notizie brevi 04/02/2014

Multe con lo sconto: boom in Sicilia, bene Bari e Genova. Cali entrate a Firenze e Bologna

Un primo bilancio a cinque mesi dalla norma che consente di risparmiare il 30 per cento a chi paga la sanzione entro cinque giorni
Foto di repertorio dalla rete

Trascorsi cinque mesi dall’introduzione delle multe con sconto — versando entro cinque giorni dall’emissione della sanzione amministrativa si paga il 30 per cento in meno — è possibile un bilancio dell’esperimento. Nelle città del Centro-Sud con l’eccezione di Bari, a Genova e parzialmente a Torino l’intuizione del ministro Maurizio Lupi ha funzionato. A Bologna e Firenze, a Bari, i multati hanno invece continuato a pagare con la stessa frequenza: versando in media il trenta per cento in meno, però, oggi ai comuni mancano entrate.

 

Il boom delle sanzioni “meno trenta per cento” si registra in Sicilia. A Palermo le multe pagate nell’arco 21 agosto-31 dicembre del 2013 (il periodo in cui la bolletta con sconto è entrata in funzione) sono state il 35,7 in più rispetto all’anno precedente. I vigili urbani palermitani hanno messo pressione sugli automobilisti: le multe emesse da agosto 2013 a fine anno sono stata 130 mila, venticinquemila in più dell’anno precedente (una crescita del 19,3 per cento). Come spiega il vicecomandante Luigi Galatioto, sono cresciuti ancora di più i pagamenti nello stesso periodo: 91.591 contro 68.120.

 

L’incremento di un terzo ha ampiamente colmato la riduzione del valore della multa (la maggior parte dei multati ha utilizzato lo sconto) e nelle casse del Comune sono entrati 7,131 milioni di euro contro i 5,082 milioni della seconda metà del 2012. Lo sconto entro i cinque giorni ha fatto sì che a Palermo la percentuale di chi ha pagato la multa sia salita al 70,5 per cento (dal 64,9). Sono cresciute in maniera forte, poi, le prenotazioni sul sito del Comune per pagare via internet e bloccare la notifica: dalle 377 registrate nel 2012 si è passati a 2.988.

 

Dicevamo la Sicilia. A Messina le multe pagate — il periodo considerato è sempre agosto-dicembre — sono state 21.978 (+15,8 per cento sull’anno precedente). Gli incassi hanno sfiorato il milione di euro (+8,6 per cento sulla stagione precedente). A Catania le contravvenzioni emesse nel 2013 sono state 8.124 in più e quelle pagate 6.586 in più (+4,1%). Il raffronto degli incassi, qui, deve essere ancora definito. Restando al Sud, a Bari, città dove il 61% onora le multe, non c’è stato un incremento ravvisabile delle sanzioni pagate nel periodo agosto-dicembre, ma si è registrato invece un calo degli introiti intorno al 25 per cento.

 

L'amministrazione di Roma registra una crescita dei pagamenti delle multe del 9,3 per cento, ma solo dell'1,3 per cento del volume degli incassi. Le multe pagate online, una quota comunque residuale, sono in aumento forte: da 3.484 a 11.121: +219 per cento.

 

A Torino, dove l’amministrazione ha lasciato sui tergicristalli degli automobilisti 150.480 multe in meno tra agosto e novembre 2013 (-17 per cento), i pagamenti sono cresciuti, tuttavia, del 5 per cento. Gli incassi sono rimasti invariati. A Genova l’introito da contravvenzioni è cresciuto del 10 per cento.

 

Firenze e Bologna hanno accusato seri problemi di cassa. Nella città di Matteo Renzi i vigili urbani ipotizzano un ammanco nel periodo considerato di due milioni di euro, che diventerà tre-cinque milioni considerando l’intero 2013. Le multe pagate tra agosto 2013 e gennaio 2014 sono cresciute del 3 per cento: 130 mila in tutto, 70 mila entro i primi 5 giorni. L’anno scorso i fiorentini che hanno versato sono stati solo il 51 per cento. A Bologna le multe emesse sono cresciute di oltre 35 mila attestandosi a 251.263, le multe pagate sono però diminuite: meno 11.322. Prima della novità con lo sconto a Bologna pagava il 59 per cento, oggi solo il 47. E gli incassi sono crollati del 32 per cento causando un “buco” da 2,6 milioni di euro.  I vigili di Milano non hanno ancora pronti i dati, Napoli è non pervenuta.

 

Sull’esperimento “scontro entro 5 giorni”, che ha dato risultati contrastanti ma che ha bisogno di certezze per diventare un’abitudine italiana, aleggiano gli errori delle pubbliche amministrazioni locali. In diverse città, soprattutto a Roma, sta accadendo che la sanzione piena (maggiorata delle spese di invio) in alcuni casi sia arrivata dopo sessanta giorni anche a chi aveva già pagato la multa scontata.

 

 

di Corrado Zunino
da repubblica.it/motori

 


 

 

Risultati a macchia di leopardo e ancora poco decifrabili. Ci domandiamo se oltre all'aumento o alla diminuzione degli incassi da parte delle amministrazioni si va anche in direzione di un calo dei ricorsi ai GdP e prefetti, e delle iscrizioni nei ruoli, quindi con una sburocratizzazione che consentirebbe un recupero di personale da impiegare su strada per la sicurezza vera! Altrimenti si tratta solo di conti da ragionieri e da uffici ragioneria dei comuni. (ASAPS)

 

Martedì, 04 Febbraio 2014
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