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Notizie brevi 07/02/2014

LE INDAGINI DELL’UNITÀ PREVENZIONE DEI REATI PREDATORI DELLA POLIZIA LOCALE
Bande dello scippo in metrò
Otto arresti in dieci giorni

I trucchi delle gang e la caccia della squadra speciale dei vigili creata per aumentare il livello di sicurezza

 

 

«Pensavo di averlo perso...». Lo studente cinese è seduto davanti a una scrivania del comando. Gli agenti gli restituiscono il portafogli. Permesso di soggiorno, documenti, libretto universitario. «Non mi ero accorto di essere stato derubato». Era rimasto sul treno del metrò mentre le «bosniache», alla fermata Centrale, avevano intralciato le porte per farle riaprire e poi scendere. Lo studente cinese, la settimana scorsa, è stato vittima di una delle più attive bande di borseggiatori che si muovono sulle linee della metropolitana. Cinque di quelle ragazze, quel giorno, sono state arrestate subito dopo il borseggio (è per questo che lo studente ha riavuto il suo portafogli) dagli agenti dell’Unità prevenzione dei reati predatori della Polizia locale. Una era minorenne, quattro incinte.

 

> VIDEO - Milano, così si borseggia in metropolitatana

 

> FOTO - Borseggiatori nel metrò

 

Sono quattro o cinque i gruppi che «lavorano» in metrò in questi mesi. Oltre alle «bosniache», ci sono romeni e algerini. Ognuno ha la sua tecnica. Le ragazze, quasi sempre, attaccano le vittime in banchina, nel momento di calca tra la discesa e la salita dei passeggeri. I ragazzi romeni aspettano invece spesso nei mezzanini o nei pressi delle scale. Approfittano della distrazione delle persone che escono dal metrò. Uno è stato arrestato martedì pomeriggio alla fermata Loreto. Aveva tentato di derubare due anziani. Era uno dei «nuovi», senza precedenti penali, probabilmente da poco arrivato a Milano e reclutato in una delle gang. Avevano invece intere pagine di precedenti i due romeni bloccati a Rovereto dopo aver sfilato i soldi dalla borsa di una donna. Gli investigatori della Polizia locale li seguivano da settimane. In tutto, fanno 8 borseggiatori arrestati negli ultimi 10 giorni; 51 lo scorso anno.

«Questa unità - spiega l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli - è stata creata proprio per aumentare il livello di sicurezza, in particolare per la metropolitana. Avevamo già una serie di nuclei dei vigili specializzati in determinati ambiti. L’anno scorso abbiamo deciso di creare anche questo, con l’obiettivo di modulare la presenza degli agenti in base alle esigenze della città. In vista di Expo questa unità sarà potenziata».

Il terreno di caccia per i borseggiatori a Milano (e per chi dà loro la caccia - un lavoro storicamente ricoperto a Milano dalla Polmetro e dalla Squadra mobile della polizia) è immenso: 4 linee di metropolitana, 90 chilometri di rete, oltre 100 stazioni, un milione e 200 mila passeggeri trasportati ogni giorno. E poi mezzanini, scale mobili, corridoi, banchine. Per questo non si può lavorare soltanto su servizi di pattugliamento.

Le uscite sono il frutto di un lunghissimo lavoro di osservazione delle telecamere di sicurezza dell’Atm, incrocio di segnalazioni, indagine preventiva sui gruppi. «Abbiamo impostato la strategia investigativa su un’attenta mappatura - spiega il comandante della Polizia locale, Tullio Mastrangelo - per capire i metodi che usano e i luoghi in cui si spostano queste bande. È solo in questo modo che si possono programmare interventi efficaci». Che restano comunque difficili, perché i borseggiatori sfruttano la vastità del territorio, sono sempre in molti, maniacali nel controllare che non ci siano forze dell’ordine nei dintorni. «Bisogna prestare attenzione soprattutto alle fermate e sulle scale - consiglia Varno Maccari, commissario aggiunto che con Marta Tampieri dirige l’unità antiborseggio dei vigili - ed evitare, ad esempio, di tirar fuori il portafogli con l’abbonamento al momento di passare i tornelli, per non far capire a eventuali ladri dove si tengono i propri averi. Anche se i cittadini spesso non ci vedono perché siamo in borghese, noi ci siamo».

 

 

da corriere.it

 



Ormai siamo alla predazione sistematica. Stazioni e metropolitane zone sempre più rischiose. (ASAPS)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì, 07 Febbraio 2014
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