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Notizie brevi , News 09/02/2014

Polizia Municipale Alto Ferrarese in lutto per la tragica scomparsa dell'agente Alessandra Accoto 34 anni
In una triste mattina di febbraio la giovane poliziotta ha deciso di alzare la paletta non ad autombilista indisciplinato, ma alla sua vita
Il cordoglio dell'ASAPS di cui Alessandra era socia

da www.estense.com

(ASAPS) Avevamo letto sui portali la notizia della tragica scomparsa dell'agente Alessandra Accoto del Comando Polizia Municipale Alto Ferrarese, nella mattinata di venerdì. Avevamo preferito tacere per delicatezza, per pudore e perché non capivamo il perché dalle poche notizie disponibili.
Poi la nostra referente della Polizia Muncipale Monica Galliani ci ha chiesto di portare il suo e il nostro ultimo saluto alla giovane collega che era socia ASAPS e già in regola con l'iscrizione per il 2014.
La collega e le cronache ce la descrivono come una ragazza giovane e dal sorriso luminoso, appassionata di motori e impegnata nel volontariato attraverso la Protezione Civile di Vigarano. Arrivata da Poggiardo, in provincia di Lecce, dopo aver vinto un concorso per entrare nella polizia municipale, ci aveva messo poco tempo per conquistare i cittadini e i colleghi prima di Viarano Mainarda e poi di Poggio, dove lavorava dal 2012. Tanto che alla prima occasione utile, nell’ottobre scorso, i dirigenti non ci avevano pensato due volte prima di proporle un contratto a tempo indeterminato.
Insomma Alessandra sembrava perfettamente integrata nella sua nuova realtà di lavoro in divisa.
Nella stessa  mattinata, dopo la tragica scoperta,  il comandante della polizia municipale Stefano Ansaloni si è recato a Bologna, dove lavora il fratello della ragazza, per portare di persona la drammatica notizia. “La vicinanza con Alessandra ce lo imponeva – spiega Ansaloni -, non l’abbiamo fatto per spirito di servizio. Questa drammatica notizia ha profondamente sconvolto il corpo di polizia di Poggio”.
Non sappiamo quale fosse il peso che Alessandra portava sulle spalle e che l'ha fatta soccombere, ora possiamo solo alzare il coro delle nostre preghiere per questa giovane donna che in una triste mattina di febbraio ha deciso di alzare la paletta non ad un autombilista indisciplinato, ma alla sua vita.
Un gesto di cui solo lei conosce le reali ragioni, a noi rimane solo lo smarrimento e il dolore per non aver capito quello che stava accadendo a questa collega.
Ciao Alessandra e grazie a nome della tua comunità e a nome dell'ASAPS per quello che sei stata. (ASAPS)

 

 

> Leggi la cronaca locale

 

 

 



Domenica, 09 Febbraio 2014
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