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Notizie brevi 12/02/2014

Rivoluzione in arrivo per i ciclisti

Il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis ha anticipato i cambiamenti a favore della ciclabilità che presto saranno adottati

Città più a misura di bicicletta, per una mobilità più compatibile e meno caotica. Il quadro della mobilità urbana sembra essere in procinto di un radicale cambiamento a favore delle due ruote ecologiche che fino ad oggi non hanno mai visto la giusta considerazione nonostante siano in costante aumento.

 

Ad anticipare i cambiamenti che presto dovremmo vedere anche in Italia, al pari della altre grandi capitali europee, è  il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis, con delega alla sicurezza stradale e alla riforma del Codice della Strada: “Un raduno nazionale dei ciclisti in primavera a Roma, con tutte le loro associazioni, trasformerà la città anche nella capitale delle due ruote. Da quattro mesi lavoriamo insieme ad Anci e alle associazioni alle modifiche del Codice della Strada, le nuove norme sulle piste ciclabili saranno una vera ciclo-rivoluzione con particolare attenzione alla tutela degli utenti vulnerabili ed a misure che modificheranno la pianificazione delle nostre città. La gerarchia cambia: si parte dai pedoni e dai ciclisti, si passa al trasporto pubblico locale e infine all’auto, un cambiamento soprattutto culturale, senza dichiarare guerra alla macchina privata ma al suo abuso per ridurre incidenti e smog. Passeremo dalla sola progettazione e realizzazione di piste ciclabili a veri e propri itinerari della ciclabilità, casa-lavoro, casa-mercato, casa-scuola, garantendo con segnaletica adeguata la continuità dei percorsi e aprendo la strada alla copertura assicurativa dell’incidente in itinere, per far sì che la bici sia considerata anche dal punto di vista infrastrutturale e normativo un mezzo di trasporto quotidiano”.

 

Insomma il piano della ciclabilità così come è stato congegnato, porterebbe portare a un vero e proprio sconvolgimento, rispetto agli spazi a cui sono attualmente relegati ciclisti e biciclette.
“E’ una rivoluzione – ha aggiunto D’Angelis – sostenuta dalla forte spinta degli italiani e di tanti assessori alla mobilità che credono nel nuovo disegno urbano della mobilità moderno ed europeo. Tra le novità più importanti le Aree a preferenza ciclabile e l’introduzione del doppio senso di circolazione per chi viaggia in bicicletta, ma solo nelle strade che rispettano i parametri di sicurezza: zone 30 km/h, assenza di parcheggio sul lato sinistro, ampiezza di minimo 4 metri, segnaletica adeguata. In tutta Europa e in alcune città italiane già succede e porta alla diminuzione degli incidenti stradali. Anche l’infrastruttura stradale dovrà essere adeguata e una parte del miliardo di risorse sbloccato e fuori dal Patto di Stabilità per i Comuni potrà essere utilizzato per la manutenzione del manto stradale e le troppe “buche” cittadine”.

 

Non solo maggiore considerazione e spazio ai ciclisti però, poiché servono regole precise alle quali anche chi viaggia in bicicletta deve attenersi.
“Nel nuovo Codice della Strada – ha concluso il sottosegretario D’Angelis – ci saranno anche sanzioni per i ciclisti indisciplinati, diritti e doveri saranno chiari per tutti gli utenti della strada, con il sequestro della bici per chi viaggia di notte senza gli adeguati sistemi di illuminazione. Prevediamo anche la partenza dal prossimo anno scolastico dell’educazione stradale e della conoscenza del nuovo Codice della Strada nelle scuole per ridurre infrazioni ed evitare i tanti, troppi, incidenti stradali sulle nostre strade”.

 

Infine, a sottolineare l’importanza che la bicicletta ha raggiunto (28 milioni di biciclette vendute e 5 milioni i ciclisti quotidiani), è arrivata una notizia legata alla “Granfondo Campagnolo Roma”, gara agonistica e amatoriale la cui fama, in solo due edizioni, ha valicato i confini nazionali. A poche settimane dall’apertura delle iscrizioni e a nove mesi dalla partenza (12 ottobre 2014), sono pervenute all’organizzazione oltre 1.000 adesioni, un quinto dei partecipanti alla gara dello scorso anno, con una forte attenzione da parte dei ciclisti stranieri (oltre alla classica rappresentanza degli europei, ci saranno corridori provenienti dall’Australia, dal Canada, dagli Usa e da Taiwan).

 

Anche per quest’anno per la Granfondo Campagnolo Roma è previsto un percorso di gara di 125 km e una ciclopedalata di 50 km, destinata a chi sta scoprendo la bellezza e i benefici di andare in bicicletta: una pedalata straordinaria dalle Terme di Caracalla ai Castelli Romani, passando per Colosseo, via dei Fori Imperiali e Appia Antica. (m.r.)

 

 

da repubblica.it/motori

 

 

 

 

 

 

Mercoledì, 12 Febbraio 2014
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