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“Il Messaggero” del 2 settembre 2005 Tenta il suicidio, salvato dagli agenti |
Per porre fine alla sua esistenza aveva deciso di morire asfissiato dal gas. E il piano sarebbe riuscito se qualcuno non avesse avvertito il distaccamento della Polizia stradale di Amatrice di quanto stava accadendo lungo la via Salaria, nei pressi dell’abitato di Posta. Una pattuglia della Polstrada ha cominciato così a percorrere l’arteria, controllando ogni vettura in sosta, fino a quando gli agenti sono giunti sul luogo dove si trovava parcheggiata una Rover, la stessa segnalata al distaccamento. La vettura era seminascosta dalla vegetazione e parcheggiata su una strada sterrata. All’interno, ormai privo di sensi, c’era un imprenditore di Fiano Romano, P.M. , di 42 anni, sposato, stordito dalle esalazioni emanate da una bombola di gas propano, una di quelle utilizzate per uso domestico. L’aspirante suicida l’aveva sistemata sui sedili e aveva aperto la valvola. I due agenti della Polstrada hanno forzato la portiera estraendo l’uomo e distendendolo in terra, quindi bloccavano le valvole della bombola. Subito dopo venivano avvertiti i Vigili del fuoco del distaccamento di Posta e l’ospedale di Amatrice che faceva giungere sul posto un’autoambulanza del 118. La brutta storia per l’imprenditore si è chiusa in ospedale dove i medici l’hanno sottoposto a terapie mediche prima di dimetterlo. |