Autostrade: arriva la Brescia-Bergamo-Milano
Autostrade e grandi opere: noi italiani siamo abituati alla "politica degli annunci", che spesso si rivelano promesse al vento (si vedano, a tale proposito, le polemiche che riguardano l'interminabile Salerno-Reggio Calabria). Ma esistono eccezioni come la BreBeMi, la Brescia-Bergamo-Milano, che è in dirittura d’arrivo e verrà aperta al traffico il primo luglio 2014. La conferma è appena arrivata da Maurizio Del Tenno, assessore per le Infrastrutture e la Mobilità della Regione Lombardia, al termine del Collegio di vigilanza da lui presieduto. "È un sogno che si avvera, e migliorerà la mobilità di tutto il territorio”. Gli ha fatto eco il presidente della BreBeMi, Franco Bettoni, in una conferenza stampa a Treviglio, spiegando che la cerimonia si terrà a Fara Olivana con Sola, piccolo centro della Bassa Bergamasca. Al taglio del nastro perfino il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
A CHE PUNTO SIAMO
A oggi, lo stato di avanzamento lavori è del 90% per l’asse autostradale e del 73% sul totale delle opere di viabilità minore. Anche la Cal è protagonista: Concessioni autostradali lombarde, costituita il 19 febbraio 2007 in modo paritetico da Regione Lombardia, attraverso Infrastrutture lombarde, e dal ministero delle Infrastrutture con Anas. La società ha le prerogative dell’ente concedente e si occupa delle procedure di affidamento, della realizzazione, e della gestione di tre importanti autostrade collocate in territorio lombardo: Pedemontana; BreBeMi appunto e tangenziale Est esterna di Milano (Tem). Infatti, ha spiegato Del Tenno, BreBeMI e Cal hanno comunicato il rispetto del cronoprogramma e hanno confermato la conclusione dei lavori per fine aprile 2014: “La Lombardia cambierà volto. Sto convocando i Collegi di vigilanza di tutte le infrastrutture in fase di realizzazione. Sono molto soddisfatto, perché lo stato dei lavori è estremamente confortante, segno che il ‘metodo Lombardia’ continua a essere vincente ed efficace”. L’esperienza della BreBeMi farà da apripista? In caso affermativo, il legislatore potrebbe accelerare le procedure di realizzazione delle infrastrutture e delle grandi opere, incentivando l'impiego di capitali privati per la crescita dei settori strategici dell'economia.
NON MANCANO LE POLEMICHE
Tuttavia, la Coldiretti Bergamo continua a denunciare il mancato rispetto degli impegni verso le imprese agricole cui ha sottratto terreni o distrutto fabbricati. “Dei 140 accordi bonari stipulati da parte di oltre 100 aziende nostre associate - spiega il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio -, tra proprietari e affittuari sono poco più di 15 gli imprenditori che devono ancora ricevere parte dell’anticipo e sono ben 70 quelli che devono ancora ricevere il saldo. Complessivamente, la BreBeMi deve ancora per gli espropri 2 milioni di euro. La situazione è tutt’altro che rosea anche per quanto riguarda gli asservimenti e le occupazioni temporanee, cioè le aree interessate dalle imposizioni di servitù come canali, tubi, o le aree occupate in modo provvisorio dai cantieri. Per queste voci, la BreBeMi deve ancora versare più di 410.000 euro, vale a dire oltre il 40% del totale dovuto”. Polemiche anche da parte della Provincia di Milano: “È nostro auspicio che si concludano i lavori di riqualificazione dei tratti delle Strade provinciali Rivoltana e Cassanese, evitando che il traffico autostradale sbocchi in cantieri ancora aperti. Non possiamo, però, esimerci dal segnalare la nostra preoccupazione per il mancato avvio del completamento delle dette strade provinciali (rispettivamente dall'Idroscalo e da Pioltello a Milano), opere complementari alla realizzazione del Centro commerciale di Segrate, subordinate ad un investimento privato”.
da omniauto.it