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Stati Uniti: alcol killer anche per pedoni e ciclisti
Una ricerca americana fa il punto su vent’anni di dati

(ASAPS) – Quasi quattro vittime americane deboli della strada su 10, sono in stato di ebbrezza.
In un’inchiesta che uscirà sul prossimo numero de Il Centauro, abbiamo compiuto un lungo viaggio nel mondo occidentale (e non solo), per cercare di dare una misura al ruolo dell’alcol nella violenza stradale, scoprendo, ad esempio, che secondo i dati di Spagna e Usa l’alcol è presente, sostanzialmente, nella metà dei casi di morte. Ci sono, nei numeri che abbiamo scovato, dei chiari riferimenti anche a pedoni e ciclisti, ma un rapporto molto recente diffuso dallo statunitense Insurance Institut of Highway Safety (IIHS) – clicca qui – dà precisa forma al fenomeno, erroneamente considerato trascurabile. Qui ci sono i dati di vent’anni, un vero e proprio scrigno di notizie e informazioni che dovrebbero suonare la sveglia anche in Italia, dove l’investimento di un pedone o di un ciclista è spesso considerato un sinistro dalla dinamica scontata.

 

Il rapporto elaborato dall’IIHS ha preso in esame i dati della mortalità del ventennio 1992-2011, spulciando i referti autoptici delle vittime over 16 il cui esame alcolico ha evidenziato tassi superiori a 0,8 g/l, la soglia legale USA, ed ha scoperto che nel 1992 il 39% dei pedoni e il 26% dei ciclisti era fuori dei limiti consentiti, mentre nel 2011 la percentuale è scesa al 37% tra i pedoni e al 25% tra i ciclisti.
Le due categorie di utenti hanno però evidenziato numeri e andamento del tutto diversi tra loro: infatti, se il numero di pedoni uccisi è comunque sceso nel corso del ventennio, ad eccezione di un’inversione di tendenza registrata nel 2009, quello dei ciclisti è praticamente raddoppiato, con una crescita del 45%.

 

Molti studi condotti sulle categorie di utenti in America hanno dimostrato che anche tra pedoni e ciclisti l’assunzione di sostanze inebrianti compromette fatalmente la loro rispettiva capacità di muoversi nel traffico e se questa è un’evidenza logica, oltre che scientifica, in Italia sono pochi i casi nei quali vengono disposti accertamenti sui cadaveri delle vittime.
Negli Stati Uniti, invece, si è scoperto addirittura che un ciclista ebbro indossa il casco in molte meno occasioni rispetto ad un ciclista sobrio; tra i pedoni, invece, molte vittime che avevano assunto sostanze alcoliche hanno scelto di attraversare in luoghi impropri. (ASAPS)

 


 

 

 Loro sanno verificare l'alcol anche su pedoni e ciclisti in tempo reale. Noi non abbiamo statistiche neppure sugli automobilisti ubriachi che causano incidenti mortali o gravi. (ASAPS)

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 






 

Lunedì, 24 Febbraio 2014
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