L'associazione Lorenzo Guarnieri con Stefania e Stefano, ringrazia il premier Renzi per aver citato il loro Lorenzo, ormai diventato la bandiera sul pennone dell'Omicidio stradale
Siamo contenti che il presidente Renzi abbia citato il caso di nostro figlio Lorenzo, ucciso a Firenze a soli 17 anni da un criminale alla guida nel 2010. Lo ringraziamo per questo e per quanto ha fatto e farà per ridurre la violenza stradale in questo paese.
Di casi come il nostro purtroppo ce ne sono migliaia ogni anno nel nostro Paese e TUTTI rimangono completamente impuniti. Uccidere sulla strada fino ad oggi è stato il delitto perfetto. Il reato di omicidio stradale, con pene giuste e certe, serve perché le vittime hanno diritto a avere giustizia e per prevenire che certi reati avvengano ancora. Gli omicidi sulla strada vanno puniti in quanto omicidi, dando alla vita il valore che ha. Non si possono equiparare ad un furto di un portafoglio in un autobus. Solo in questo modo si potranno prevenire altre violenze.
Renzi è stato il primo firmatario della proposta di legge, che stiamo portando avanti insieme all'ASAPS e all'Associazione Gabriele Borgogni dal 2011. Siamo fiduciosi che questo governo potrà rapidamente introdurre l'omicidio stradale, colmando una lacuna del nostro codice penale non più accettabile dai cittadini.
La famiglia di Lorenzo Guarnieri