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Corte di Cassazione 03/03/2014

Guida in stato di ebbrezza -  Accertamento  - Modalità - Prelievo ematico - Mancanza del consenso - Irrilevanza

(Cass. Pen., Sez. IV, 11 febbraio 2013, n. 06755)

I risultati del prelievo ematico effettuato per le terapie di pronto soccorso successive ad incidente stradale e non preordinato a fini di prova della responsabilità penale sono utilizzabili per l’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza, senza che rilevi la “mancanza di consenso” dell’interessato. (In applicazione di tale principio la S.C. ha affermato che, per il suo carattere invasivo, il conducente può opporre un rifiuto al prelievo ematico richiesto dalla polizia giudiziaria e finalizzato esclusivamente all’accertamento della presenza di alcol nel sangue, rilevando in tal caso il suo “dissenso espresso”). (Cass. Pen., sez. IV, 11 febbraio 2013, n. 6755) - [RIV-1307P804] Art. 186 cs.

 

 

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Lunedì, 03 Marzo 2014
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