Notizie brevi 13/03/2014

Fuggono contromano con lo scooter, poi si schiantano contro la volante: arrestati

Incredibile inseguimento nelle strade dell'Origine: in manette due tunisini

Livorno - Martedi sera, percorrendo viale Marconi, una volante della polizia ha incrociato uno scooter Yahama XMax scuro con due persone a bordo, che alla vista della pattuglia hanno rallentato improvvisamente la loro corsa.

Intuendo la volontà della pattuglia di procedere al loro controllo, i due hanno tentato di fuggire percorrendo a forte velocità le strette vie del quartiere dell'Origine, alcune anche contromano.

Giunti in prossimità di via Nardini, lo scooter ha perso momentaneamente velocità: la volante si è avvicinata, ma a quel punto i due sullo scooter hanno ripreso a fuggire. Nell’imboccare via Internari, il conducente dello scooter ha perso il controllo e ha urtato violentemente contro lo sportello della volante, cadendo a terra con il compagno. Lasciando lo scooter a terra, i due sono scappati a piedi inseguiti dagli agenti.

Uno dei due si è diretto verso via Internari, inseguito da un operatore di polizia, mentre l’altro è stato raggiunto e bloccato subito dall’altro operatore. ne è nata una violenta colluttazione nella quale l’uomo, con violenti calci e pugni, ha colpito l’agente cercando di guadagnarsi nuovamente, senza riuscirci, la fuga.

L’agente, anche se ferito (verrà dimesso con 7 giorni di prognosi dal pronto soccorso), con l’aiuto del collega è riuscito a bloccarlo e arrestarlo. L’altro è stato trovato invece da un'altra pattuglia ben nascosto, sdraiato sotto un'auto in sosta. Anche per lui sono scattate le manette.

Portati in questura, i due sono stati identificati per Montasir Hablani, tunisino dell’86 senza fissa dimora in Italia e Mehrez Fadaoui, anch'egli tunisino dell’ 86 residente a Livorno e in possesso di permesso di soggiorno.

Entrambi sono stati arrestati per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e indagati per lesioni, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Hablani è stato anche indagato in stato di libertà per guida senza patente, guida in stato di ebbrezza e per il rifiuto di sottoporsi all’etilometro.