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Contromano: in Francia e negli USA
la metà è alcol-correlata
Si cercano contromisure valide per prevenire,
mentre in Nuova Zelanda si va semplicemente dentro

di Lorenzo Borselli (*)

(ASAPS) Parigi, 13 marzo 2014 – Il Contromano cos’è? In Italia ce ne sono stati almeno 309 episodi in tutto il 2013, con 21 morti e 164 feriti. I dati dell’osservatorio ASAPS sono molto chiari ma, purtroppo, non raccolgono tutta la casistica. Abbiamo i più gravi, sicuramente tutti gli episodi mortali, ma una larga fetta di questa violentissima forma di sinistrosità continua a sfuggire alla raccolta dei dati. Così non accade in Francia, dove l’accidentologia può dirsi una scienza esatta – almeno da un punto di vista della conoscenza numerica – e dove una fattispecie così particolare e insidiosa, come la guida controsenso, è accuratamente monitorata, conosciuta e contrastata. Intanto il monitoraggio: i cugini d’Oltralpe sanno che il 6% dei decessi registrati in arterie con caratteristiche autostradali è provocato da veicoli contromano e così qualcuno si è chiesto perché.

 

In particolare un senatore della Repubblica che, come riportato in un articolo di Patrick De La Sablière, di “Circuler Autrement”, ha formulato un’interrogazione al ministro dell’interno Manuel Valls nel question-time di fine febbraio, ottenendo in risposta l’enunciazione delle misure recentemente intraprese per combattere il fenomeno.
Sapevamo, perché ne avevamo già dato notizia in molte occasioni, che dal 2008 il Comitato Interministeriale della Sicurezza Stradale (CISR) ha cominciato ad analizzare i dati per capire se esistessero dei punti neri della circolazione contromano, per capire cioè se i veicoli potessero trovarsi controsenso in relazione a carenze infrastrutturali o di segnaletica.

 

Questo lavoro ha pagato: i punti neri sono stati individuati e con essi i punti deboli della strada, della cartellonistica e delle geometrie degli svincoli.
Ma il lavoro dei tecnici ha permesso di scoprire che c’è dell’altro: la metà dei conducenti sorpresi a condurre contromano, sono in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso medio di 1,88 g/l. Il dato italiano, rilevato unicamente dall’ASAPS, rivela che all’ebbrezza alcolica sono attribuibili, nel 2013, il 20,4% degli eventi: possibile che ci sia questa forbice?
Possibilissimo: le autostrade italiane sono ben diverse da quelle francesi, che hanno ad esempio molti svincoli liberi da pedaggio, attestato in larga parte su barriere intermedie.

 

Nel Pentagono, si studiano dispositivi capaci di rilevare il passaggio di veicoli in senso contrario alla marcia e di altri capaci di allertare i conducenti nel senso corretto.
Praticamente, quello che l’ASAPS dice da almeno un decennio, da quando cioè è riuscita a far istallare pannelli integrativi ad alta visibilità presso svincoli e aree di servizio autostradali.
In Svizzera, l’Ufficio Federale delle Strade (USTRA) ha raddoppiato la segnaletica sui tratti di competenza e prevede di completare la strategia in tempi brevi. I nuovi svincoli saranno costruiti con tipologie di curve che non permettano ai conducenti di entrare nella direzione sbagliata. Nel territorio elvetico la media annuale dei contromano oscilla tra i 100 e i 150 episodi, ma nel solo Ticino, nel 2013, i casi accertati sono stati 25, più della metà dei quali attribuiti allo stato psicofisico alterato.

 

Negli USA, invece, il contromano uccide mediamente 350 persone all’anno e la NSHA, l’agenzia federale per il traffico, ha da tempo stabilito che uno degli scopi principali dell’ingegneria stradale è quello di ridurre il Wrong-Way.
Le cause che le autorità statunitensi attribuiscono al fenomeno, sono più o meno le stesse europee e pur essendo molto difficile, per la realtà a stelle e strisce, stabilire una causa determinante o prevalente su tutto il territorio, l’alcol la fa da padrona, con stime del 50%.
Però, a differenza di quanto accade in Italia (e anche, a onor del vero, in altri paesi del Vecchio Continente), negli States andare contromano significa, se si sopravvive, finire in cella. Per quanto, dipende dalla legislazione dello stato in cui ci si trova, con pene varie dai 6 mesi ai tre anni. I più severi, sono i neozelandesi: nelle highways degli All-Blacks, il contromano integra il reato di guida temeraria: fino a 5 anni e 10mila dollari di multa. (ASAPS)

 


(*) lorenzo.borselli@asaps.it
 

 





In Italia esiste solo l'Osservatorio ASAPS, negli altri paesi sanno tutti dei contromano: chi, quando, come, perché! (ASAPS)
 

 

 

 

 

 

 

 

 



Giovedì, 13 Marzo 2014
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