A
sei mesi dall’entrata in vigore dell’Euro 4, la Commissione si
pone obiettivi ancora più ambiziosi con l’Euro5, un sistema
che imporrà limiti ancora più severi per le emissioni
dagli autoveicoli. La Commissione ha aperto una consultazione
per valutarne la fattibilità e definire meglio i contorni
della strategia che intende presentare ufficialmente a fine anno.
Secondo la proposta, le nuove restrizioni imporranno l’applicazione
sulle auto diesel di filtri particolari per ridurre le emissioni
di particelle sottili dell’80% e quelle di ossido di azoto del
20%. Per quanto riguarda invece le vetture alimentate a benzina
la Commissione vorrebbe imporre una riduzione delle emissioni
di ossido di azoto e di idrocarburi del 25%. I nuovi limiti dovrebbero
entrare in vigore nel 2008, un traguardo ambizioso, secondo il
Commissario all’Ambiente, ma realistico, se l’imposizione di standard
più severi porterà all’applicazione di dispositivi
e tecnologie appropriate aprendo la strada a vetture più
ecologiche. Il progetto infatti intende stabilire regole comuni
sul territorio comunitario come mezzo di persuasione per le aziende
a costruire vetture più verdi e di elevate prestazioni.
Gli elementi principali della strategia prevedono per le vetture
alimentate a diesel un abbattimento delle emissioni di particelle
fini dell’80% pari a circa 5 mg per chilometro, rispetto ai 25
mg/km resi obbligatori dal rispetto delle regole imposte dall’Euro
4. Per quanto riguarda le emissioni di ossido di azoto dalle vetture
alimentate a diesel, si auspica una riduzione del 20%, pari a
200 mg per chilometro rispetto ai 250 imposti dall’Euro 4.
Per quanto riguarda le vetture a benzina le nuove restrizioni
potrebbero portare a una riduzione delle emissioni di ossidi di
azoto e di idrocarburi del 25%, pari a 75 mg per chilometro di
idrocarburi, rispetto ai 100 dell’Euro 4 e a 60 mg per chilometro
degli ossidi di azoto, rispetto ai 60 imposti dall’inizio dell’anno
da Euro 4. Per quanto riguarda le emissioni di particelle dalle
auto alimentate a benzina, la strategia proporrà l’applicazione
di tecnologie a iniezione diretta di miscela impoverita. La strategia,
dopo la consultazione, fisserà i limiti di tempo entro
i quali i fabbricanti dovranno adeguarsi alle misure antinquinamento
mentre è già stabilito che anche le auto che presentano
una massa superiore a 2,5 tonnellate dovranno applicare limiti
più restrittivi.
La Commissione auspica che, una volta dato il via alla strategia,
i tempi di attuazione delle misure del regolamento non supereranno
i 18 mesi per l’entrata in vigore e la fase di avviamento e i
36 mesi per il completo recepimento