Due finti poliziotti scoperti speronano 11 auto
A bordo di una Renault Megane, intestata ad un prestanome già titolare di 60 macchine, giravano tra Napoli, Roma e Firenze per derubare i turisti. La tecnica utilizzata da due iraniani, arrestati con l’accusa di rapina impropria, era sempre la stessa. In abiti civili si mischiavano al traffico cittadino per scegliersi con calma le loro prede: adocchiati i polli da spennare, solitamente turisti stranieri, parcheggiavano la macchina non lontano per raggiungere a piedi le ignare vittime. «Police, police», urlavano ogni volta per attirare l’attenzione dei malcapitati.
Quindi, con un inglese incerto, si presentavano loro mostrando dei tesserini falsi per giustificare l’immediata perquisizione in cerca di droga o soldi finti. Mentre uno distraeva il gruppetto di turisti, l’altro sfilava rapidamente i contanti veri prima di risalire sull’auto e fuggire con quella in cerca di nuove vittime. L’altro ieri, però, qualcosa non ha funzionato: la coppia di turisti derubata in via Barberini, presa dai dubbi per l’insolito controllo in strada, ha aperto il portafogli notando il furto dei soldi all’interno e iniziando una corsa disperata dietro alla Megane già ripartita a tutta velocità.
Provvidenziale il passaggio di una macchina dei carabinieri, stavolta veri, che ascoltati i turisti si è lanciata nell’inseguimento dei due iraniani. Folle la corsa per la fuga in direzione di via Veneto: bloccati in via Sardegna, i due finti agenti – già conosciuti alle forze dell’ordine per la stessa farsa messa in scena in varie regioni italiane – hanno finto di arrendersi per poi ripartire a forte velocità, rischiando di travolgere il sottufficiale che era sceso dalla macchina. Imboccata via Sardegna prima e via Piemonte poi, sempre contromano, hanno speronato undici auto parcheggiate a spina di pesce. All’altezza di via Sallustiana i due, costretti a rallentare per il restringimento della carreggiata, sono stati bloccati e ammanettati dai militari del Gruppo di Roma aiutati da una pattuglia di motociclisti della Stradale e da una dei carabinieri di Vittorio Veneto. Sequestrati i 400 euro in contanti appena rubati, i due tesserini falsi e la stessa Megane.