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Falsità in sigilli o strumenti o segnali di identificazione, certificazione o riconoscimento – Contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione – Placca contraffatta che autorizza alla sosta in zone non consentite – Intestazione “Ministero di Grazia e Giustizia”.

(Cass. Pen., Sez. V, 23 settembre 2004, n. 37404)

Integra gli estremi del delitto di cui all’art. 469 c.p. (contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione), il rinvenimento a bordo di un’autovettura di una placca contraffatta, intestata Ministero della Giustizia, che abiliti alla sosta anche in zone non consentite, posto che il divieto sanzionato dalla norma penale comprende anche l’uso atipico di un oggetto munito di impronta dello Stato. Ne deriva che l’esposizione della placca, che contrassegni un corpo dello Stato, ancorché avvenuta durante la circolazione del veicolo e non solo quando sia utilizzata per sostare con l’auto in zone sottoposte a divieto, integra la condotta di uso richiesta dall’art. 469 c.p., in quanto svolge la funzione di sottrarre, più facilmente, il veicolo dotato di tale impronta ai controlli, generando un affidamento negli addetti alla circolazione.

 

 

 

Giovedì, 23 Settembre 2004
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