Da “Il Secolo XIX” del 29 luglio 2005
Gli angeli degli
animali vigilano altre due contravvenzioni in A26
Fermati
due Tir con cavalli e ovini, 12 mila euro di multa agli autisti.
Ambientalisti
tedeschi segnalano i mezzi sospetti alla polizia
B. M.
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Ovada. Animal’s
Angels. Ovvero gli Angeli degli animali che marcano stretti i
camion che trasportano animali in giro per l’Europa, segnalando casi
irregolari alle varie forze di polizia.
Come accaduto con l’operazione alla quale gli Angeli hanno
collaborato e che è stata condotta dalla Polstrada di Belforte Monferrato
sulla A26. Dove sono stati controllati i camionisti che trasportano, in
particolare per percorsi lunghi che superano i 600 chilometri, carichi di
bestiame in condizioni di estrema sofferenza a causa del caldo e del
mancato rispetto delle severe norme che regolano questo tipo di trasporto.
Altri due carichi, di equini e ovini, sono stati fermati e, dopo i
controlli, è scattata la sanzione ed il pagamento di 6.000 euro. In aiuto
alle pattuglie della polizia, in questi giorni c’è il fattivo contributo
dei volontari della Animal’s Angels, associazione con sede a
Friburgo.
I volontari possono far conto su una rete informativa e su gruppi
referenti ed appoggi anche in Italia ed in altri stati europei. In modo
particolare in questo periodo, parecchi volontari sfruttano le ferie e le
vacanze per seguire il trasporto di carichi di bestiame.
«Li attendono alla frontiera - chiariscono alla polizia - poi li seguono e
li controllano da vicino».
La loro presenza è particolarmente efficace per individuare i casi
sospetti. Dunque dopo i due casi dell’altro giorno, riguardanti i
camionisti responsabili di due trasporti di bovini e ovini, multati di
6.000 euro, la polizia stradale ha compiuto ancora due blitz.
Un Tir carico di cavalli, è stato bloccato e controllato dagli uomini
dell’ispettore Disette all’area di sosta Le Betulle, sulla A26 nord, nei
pressi di Ovada. Il camion era condotto da G. N., 33 anni, residente ad
Andria. Proveniva dalla Spagna ed era diretto in provincia di Bari.
Evidente lo stato di sofferenza degli animali riscontrato dagli agenti
provocato dalla violazione delle norme che regolano soste, alimentazione,
igiene, ammassamento di capi in spazi limitati.
Un altro Tir della stessa ditta di autotrasporti barese è stato fermato,
sempre vicino ad Ovada, con un carico di ovini prelevato in Spagna e
diretto nel meridione per poi essere probabilmente ancora smistato su
mercati diversi.
In questo caso non ci sono state conseguenze penali perché scattata una
nuova sanzione da 6.000 euro.
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