Sono
stazionarie, ma appese a un filo le condizioni di Alberto Amodio,
vicecomandante della stazione dei carabinieri di Malcesine, rimasto
gravemente ferito in servizio l’altra mattina presto in un
incidente stradale a Castelletto di Brenzone durante un controllo
del territorio. Un servizio di quelli che aveva fatto decine di
volte, soprattutto d’estate per prevenire i furti in abitazione
sul lago di Garda.
Ieri c’è stata la spola di colleghi, familiari e amici
in ospedale, ma i medici hanno dato davvero poche speranze che
l’uomo possa farcela. Il trauma alla testa non gli ha mai
fatto riprendere conoscienza. Anche ieri sono stati fatti ulteriori
accertamenti, compreso l’elettroencefalogramma, che però
non ha dato segnali positivi. E la speranza sta lasciando il posto
alla rassegnazione.
Amodoio, che da quattro anni è in servizio a Malcesine,
viaggiava in moto dietro a un collega, anche lui in moto e per
cause in corso d’accertamento i due mezzi si sono toccati.
Forse il collega che precedeva Amodio ha frenato e lui, che non
si aspettava l’ostacolo non ha fatto a tempo a frenare a
sua volta, a evitare quell’ostacolo inaspettato.
La sua ruota s’è bloccata sotto la moto dell’amico
e collega. La moto ha fatto da catapulta sbalzando Amodio a terra.
Il maresciallo ha battuto violentemente il capo a terra e il casco
non è servito a difenderlo in maniera sufficiente.
Il capitano di Caprino, Carmelo Graci, ieri è stato in
ospedale sia al mattino che nel pomeriggio per verificare che
vi fossero miglioramenti. Sconsolato ha ammesso che le speranze
di farcela per il suo sottufficiale sono pochissime.
Tutta Malcesine è in apprensione per le sorti del giovane,
che ha trent’anni, una moglie e un bambino di soli dieci
mesi.
Così come sono preoccupati i suoi amici e colleghi che
fanno la spola tra l’ospedale di Borgo Trento, in neurochirurgia
e la sua abitazione, cercando di portare solidarietà alla
moglie. Di farle sentire la vicinanza di tutta l’Arma veronese.
I colleghi del maresciallo non hanno che belle parole per l’amico,
che s’è sempre contraddistinto per la voglia di fare
e per la dedizione al proprio lavoro.