Polizia di Stato - Compartimento Polizia Stradale “Toscana”
Periodo Pasquale di intenso lavoro per la Stradale fiorentina: arrestato cittadino marocchino trovato in possesso di 26 chili di cannabis e fermato camionista ubriaco in A1 con tasso alcolemico alle stelle
(ASAPS) Il periodo pasquale non ha mostrato la propria connotazione di stacco festivo per gli uomini della Polizia Stradale di Firenze che, al lavoro come si conviene al buon Stradalino, hanno messo a segno due importanti operazioni nello scorso fine settimana.
La prima si è svolta nella tarda mattinata di sabato 19 aprile sulla FI-PI-LI, all’altezza di Lastra a Signa in direzione di Firenze.
Le Pattuglie della Polizia Stradale di Firenze e del Distaccamento di Empoli, in servizio in quel tratto, hanno notato un’autovettura in sosta sulla corsia di accelerazione e una persona all’esterno che stava telefonando.
L’uomo, un marocchino di 29 anni domiciliato in provincia di Arezzo, privo di documenti di riconoscimento, alla vista degli operatori ha cercato di dissuaderli dall’intervenire affermando che aveva già chiamato il carro attrezzi e che tutto era sotto controllo.
Gli agenti, notato il nervosismo fuori luogo del conducente e appurato che la vettura aveva riportato danni con conseguente perdita di olio sulla carreggiata, con l’aiuto del personale della manutenzione intervenuto successivamente, hanno ispezionato la zona circostante per verificare eventuali danni alle infrastrutture notando, a pochi metri di distanza, nella scarpata adiacente, un borsone di colore scuro che, una volta aperto, ha rivelato la presenza di circa 26 chili di sostanza stupefacente cannabis confezionata in panetti di circa mezzo chilo l’uno.
L’uomo in un primo momento ha negato che la borsa e il contenuto della stessa gli appartenessero, senza però convincere gli operatori che avevano notato come il contenitore, nonostante la pioggia battente, fosse parzialmente asciutto dimostrando di essere stato abbandonato da poco. La successiva perquisizione faceva rinvenire tracce e documenti che avvaloravano i loro dubbi.
Trasferito presso gli uffici della Stradale, messo di fronte all’evidenza il marocchino ammetteva il possesso dell’ingente quantità di stupefacente e, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato in stato d’arresto al carcere di Sollicciano.
Le indagini proseguiranno per accertare la provenienza, la destinazione della sostanza ed eventuali complici del corriere arrestato.
Sempre nel fine settimana di Pasqua, nel corso dell’attività di vigilanza autostradale, il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Firenze Nord veniva avvisato dalla centrale operativa sul fatto che un autoarticolato stava percorrendo la carreggiata Sud della A/1 sbandando vistosamente e che nei pressi del Km. 312 era venuto a collisione con un altro veicolo senza fermarsi.
La pattuglia si poneva immediatamente alla ricerca del veicolo segnalato e lo raggiungeva all’altezza del Comune di Figline Valdarno).
Vista la pericolosità costituita dall’andamento dell’autoarticolato, che sbandava tra la corsia di marcia e quella di sorpasso, gli operatori, dopo aver fatto rallentare i veicoli che sopraggiungevano, con un’abile manovra di sorpasso si ponevano davanti allo stesso per farlo fermare.
Nonostante questo intervento il conducente non accennava a rallentare la marcia e, a quel punto, gli Agenti hanno deciso di far rallentare altri mezzi pesanti, che li precedevano, così da creare una barriera in lento movimento e costringere l’autoarticolato a rallentare. Questa delicata operazione consentiva alla pattuglia, infine, di fermare il veicolo senza compromettere la sicurezza degli altri automobilisti.
L’autoarticolato fermato, che trasportava farina, presentava evidenti tracce di recenti urti su entrambe le fiancate. Il conducente, un italiano di 59 anni residente in provincia di Salerno, presentava ferite al volto, barcollava e aveva un forte alito vinoso.
I successivi accertamenti hanno consentito di riscontrare un tasso alcolemico nel sangue pari a 3,26 g/l, dato particolarmente elevato se si considera che l’art. 186 bis del Codice della strada fa divieto ai conducenti professionali di guidare sotto l’effetto di bevande alcoliche e che per questi il tasso alcolemico durante il lavoro deve essere pari a zero.
L’intervento della pattuglia, dunque, ha impedito che le condizioni psicofisiche del conducente potessero determinare incidenti o altri disagi alla circolazione.
Il conducente, al quale sono stati contestati anche il danneggiamento di opere stradali e il mancato controllo del veicolo in marcia, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza con ritiro della patente che sarà sospesa per un anno. (ASAPS)