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Notizie brevi 28/04/2014

Importante operazione della Polstrada di Novara Est e di Torino contro i furti di rame

Arrestati in cinque e recuperato rame per 25mila euro
Foto di repertorio dalla rete

NOVARA – Importante operazione contro i ladri di rame da parte della squadra di Polizia giudiziaria della Polizia stradale di Novara Est. Un’indagine condotta insieme a personale della Polizia Giudiziaria del compartimento Polizia Stradale di Torino.

 

In considerazione dell’aumento del fenomeno di furti di materiale ferroso, in particolar modo di cavi di rame in ambito autostradale e zone limitrofe, la Stradale ha scoperto che nella notte dello scorso 17 aprile, ignoti si sono introdotti nel sito dell’impianto fotovoltaico Sviluppo Tecnologico Ambientalista Srl, che si trova a Bianzè (nel Vercellese), strada per Livorno Ferraris, rubando un ingente quantitativo di cavi elettrici come da denuncia sporta alla Stazione Carabinieri di Livorno Ferraris dal responsabile della manutenzione dell’impianto.

 

Il luogo preso di mira dai ladri è poco distante dalla viabilità autostradale. Per questa ragione è stato predisposto per diversi giorni un servizio di prevenzione da parte del personale della Stradale, volto all’individuazione degli autori del furto e al recupero della refurtiva.

 

Nei pressi del km.30+600, lungo la carreggiata per Torino, territorio del Comune di Cigliano, sempre nel Vercellese, veniva ritrovato, ben occultato con un plaid di colore verde, un ingente quantitativo di cavi elettrici di rame completi di guaina, corrispondente a quelli rubati a Bianzè. Non escludendosi che gli autori del furto potessero essere ancora nelle vicinanze o comunque ritornare in loco per recuperare la refurtiva, veniva predisposto un servizio di appostamento.

 

Durante questo servizio, personale delle Squadre di Polizia giudiziaria si è collocato nella zona del luogo dove c’erano i cavi celati, continuando l’appostamento e il monitoraggio.

 

Verso le 1,35 del 23 aprile, in questa piazzola si è fermato un autocarro furgonato di colore bianco e contemporaneamente veniva notata una Bmw, che transitava in direzione di Torino.

 

Notando la portiera e il portellone laterale destro aperti, il furgone veniva raggiunto nei pressi della barriera autostradale di Rondissone (nel Torinese), dove il conducente della Bmw gli si poneva davanti quasi a fargli da apripista.

 

All’interno dell’autocarro venivano trovati e bloccati M.M. del 1975 e O.M. del 1990mentre  sull’autovettura sono stati fermati O.C. del 1977, S.F. del 1981 e S.L. del 1987tutti rumeni senza fissa dimora in Italia, con numerosi precedenti panali anche specifici.

 

All’interno del furgone è stata trovata la merce nascosta al km.30+300. Tutti gli occupanti dei mezzi sono stati trovati con gli abiti sporchi di fango. Sottoposti a perquisizione personale, tutti sono stati tratti in arresto in flagranza di reato.

 

Si trovano tutti in carcere a Ivrea. Da un accurato controllo della carta di circolazione dell’autocarro è emerso che sulla stessa c’era il tagliando di avvenuta revisione palesemente falso.La merce per un peso di circa 2,5 chili e dell’ingente valore 25mila euro è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

di Monica Curino
da corrieredinovara.it

 

 

 

Lunedì, 28 Aprile 2014
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Tag: Asaps.it.
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