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Notizie brevi 06/05/2014

L’Asaps rilancia l’allarme pullman

L’Associazione sostenitori amici polizia stradale, dopo aver sollevato il problema del rischio di incidenti con i veicoli utilizzati per le gite scolastiche, torna a chiedere maggiori controlli sui mezzi di trasporto

 

 

L’Asaps rilancia l’allarme pullman. L’Associazione sostenitori amici polizia stradale, dopo aver sollevato il problema del rischio di incidenti con i veicoli utilizzati per le gite scolastiche, torna a chiedere maggiori controlli sui mezzi di trasporto.

 

“Ecco che piano piano vengono a galla le verità – affermano all’Asaps – Le revisioni sono diventate molto spesso solo un business per alcuni. Si gioca sulla pelle della gente. Sono 15 anni che denunciamo questa situazione! Nel pullman dell’A16 con 40 morti nel 2013, revisioni false, nel pullman dei carabinieri in congedo della A13 con 5 morti e 17 feriti nel 2012, è emerso, dopo un anno, che il conducente aveva assunto cocaina. Basta alzare il coperchio e viene fuori di tutto! Robe da Gabanelli! Altro che indebolimento della Stradale e ausiliari del traffico, della sosta e del resto, qui servono professionisti che sappiano leggere e interpretare i documenti dei veicoli”.
Insomma il comparto del trasporto passeggeri sembra essere afflitto da gravi problemi che metterebbero a rischio la sicurezza di chi guida e di quelli che viaggiano su tali mezzi.

 

“La crisi ha addentato anche questo settore – proseguono all’Asaps – Troppi gli episodi di cronotachigrafi taroccati, di sforamento di ore di guida, di riposi saltati, di  revisioni false, e di “scoperture” assicurative! Qui servono controlli qualificati su strada e non solo. Si deve mettere mano ai controlli  che devono diventare sistematici e allargati anche alle imprese, nelle imprese, sulle condizioni di lavoro dei conducenti”.

 

Probabilmente tragedie come quelle ricordate dall’Asaps avrebbero potuto essere evitate se i controlli, sui mezzi e sui conducenti, fossero stati più attenti e rigorosi, ma almeno, si spera, che quanto accaduto possa servire da monito per il futuro. (m.r.)

 

da repubblica.it/motori

 

 

Martedì, 06 Maggio 2014
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