Fondazione della Polizia: il 162° Anniversario
Oggi a Roma si celebra il 162° Anniversario della fondazione della Polizia. Alla Scuola superiore di polizia alla presenza di poliziotti, di tutti i responsabili delle Direzioni centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza e delle autorità civili e militari, sono intervenuti il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il capo della Polizia Alessandro Pansa.
La cerimonia
La giornata ha avuto inizio con la deposizione di una corona d'alloro al sacrario dei caduti, presente all'interno della Scuola, da parte del ministro Alfano che, accompagnato dal prefetto Pansa, ha reso omaggio a tutti i poliziotti che dalla Fondazione ad oggi hanno sacrificato la propria vita per il bene della Nazione.
Il momento di raccoglimento davanti alla corona è stato accompagnato dall'esecuzione musicale del Silenzio suonato da un musicista della banda della Polizia.
La cerimonia è proseguita nell'aula "Parisi" con la lettura del messaggio del presidente della Repubblica.
L'intervento del capo della Polizia
Alla lettura del messaggio sono seguiti gli interventi del capo della Polizia e del ministro dell'Interno. Il prefetto Pansa, al suo primo anniversario della Fondazione da capo della Polizia, dopo aver salutato i presenti e ringraziato le autorità del Paese per la fiducia riposta in lui ha continuato nel suo discorso dicendo che "È stato un anno non facile - come del resto per tutto il Paese - nel quale credo che la Polizia di Stato possa consegnare un bilancio più che positivo. Il mio ringraziamento va subito a tutti i poliziotti che, nonostante i sacrifici richiesti da questa fase economica, nonostante le rinunce che il servizio impone anche alla vita familiare, continuano a fornire uno straordinario contributo di dedizione e di professionalità". Riferendosi subito dopo ai caduti in servizio ha dichiarato che "I poliziotti sono i veri eroi dei nostri tempi".
Proseguendo, il capo della Polizia ha salutato gli appartenenti dei Reparti mobili ringraziandoli per l'impegno e per il modo in cui affrontano l'ordine pubblico, facendo poi il punto sui risultati conseguiti sia sul fronte della lotta alla criminalità e al terrorismo, ha sottolineato il lavoro eccellente fatto.
Pansa ha voluto inoltre sottolineare con fermezza che "La Polizia di Stato è un organismo sano, formato da donne e uomini che hanno collocato il rispetto della democrazia e delle leggi in cima alla lista dei valori in nome dei quali ogni giorno mettono in gioco la loro intelligenza e la loro incolumità. Gli italiani- ha continuato il Prefetto- possono stare tranquilli: la Polizia di Stato è e resterà sempre dalla parte della legge e di chi la amministra, senza nessuna riserva. Io di questo intendo essere garante".
Sulla questione dell'immigrazione il capo della Polizia ha detto che "La sfida dell'immigrazione sta diventando di qualità diversa rispetto al passato. Essa non è solo una questione di ordine pubblico - aspetto sul quale comunque non abbasseremo certo la guardia - ma anche una grande questione di civiltà".
Concludendo il suo intervento Pansa ha fatto riferimento alla crisi economica e di come utilizzare al meglio le risorse disponibili per garantire, con la razionalizzazione dei Reparti e Uffici, più sicurezza.
L'intervento del ministro dell'Interno
Il Ministro Angelino Alfano, nel suo intervento, dopo aver augurato un buon anniversario a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato, ha sottolineato come il 2013 sia stato un anno di importanti successi. "Questo è un giorno molto bello e importante - ha detto il responsabile del Viminale - in cui noi ricordiamo coloro i quali hanno onorato la divisa".
"Quello che si è concluso è stato un anno di importanti successi - ha continuato Alfano -
e voglio congratularmi con il capo della Polizia, Alessandro Pansa, e con gli uomini e le donne che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per difendere la legalità e la democrazia".
Il Ministro poi ha evidenziato come le forze dell'ordine siano il basamento democratico della nostra Repubblica e di come il lavoro dei poliziotti sia "Riconosciuto dai cittadini con le richieste che ogni giorno arrivano al 113, dalle richieste di soccorso e dalla gratitudine che dimostrano nei riguardi di coloro che sono in divisa e che non rappresentano loro stessi ma lo Stato".
Nel parlare dei diritti di ognuno di noi compresi quelli degli operatori della sicurezza Alfano ha aggiunto che "Noi abbiamo un sacro rispetto della libertà della manifestazione del pensiero e un altrettanto sacro rispetto del diritto alla sicurezza di uomini e donne in divisa, e del diritto dei cittadini a vivere pacificamente le proprie città. Sono diritti equivalenti - ha concluso- da mettere sullo stesso piano".
Il Ministro Angelino Alfano si è soffermato su due aspetti molto importanti: l'eccellente rapporto con la magistratura, conquistato ogni giorno per l'abilità nelle indagini e la collaborazione con le altre forze dell'ordine perché, ha dichiarato "Noi giochiamo per una grande squadra con la fiducia e lavoro reciproco".
Terminando il suo discorso il Ministro ha dichiarato "La polizia ha un grande presente e ha un grande futuro perché ha anche un grande passato per gli uomini e le donne che hanno perso la vita per qualcosa di più grande della busta paga, per un ideale superiore e questo Paese che io rappresento è fiero di questo".
Poi è stata la volta del conferimento delle onorificenze, un momento nel quale le azioni eroiche, le indagini investigative più brillanti e i titoli mondiali conquistati nello sport dagli atleti delle Fiamme oro ricevono simbolicamente l'apprezzamento di tutta la Nazione. Lo stesso vale per la medaglia d'oro al merito civile alla Bandiera della Polizia di Stato attribuita per gli innumerevoli interventi compiuti in luoghi di vigilanza montana e in occasione di calamità naturali, nel soccorso di persone in pericolo.
Al termine dell'evento è stata data lettura del messaggio di benedizione del Santo Padre giunto attraverso il Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin.
L'omaggio del capo dello Stato alla Polizia
Ieri mattina, il prologo delle celebrazioni per l'anniversario: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ricevuto al Quirinale il capo della Polizia Alessandro Pansa, accompagnato da una rappresentanza di poliziotti degli istituti di formazione. Nel corso del suo intervento il capo dello Stato ha incoraggiato i polilziotti a accettare le nuove sfide imposte dal mutato clima sociale con la consapevolezza di essere "Un'istituzione preziosa al servizio dello Stato e dei cittadini".