20.7.05:
la Commissione ha adottato una proposta di decisione del Consiglio
relativa al miglioramento della cooperazione di polizia fra
gli Stati membri dell’Unione europea, in particolare alle
frontiere interne, e recante modifica della convenzione di applicazione
dell’accordo di Schengen. La proposta intende definire
un quadro generale per migliorare la cooperazione operativa,
il coordinamento strutturale e lo scambio di informazioni tra
le forze dell’ordine degli Stati membri dell’Unione
europea. L’applicazione della decisione faciliterà
la cooperazione tra le forze di polizia, soprattutto alle frontiere
interne, in modo da assicurare un livello più elevato
di sicurezza nell’Unione europea. La proposta risponde
all’invito del programma dell’Aja a sviluppare ulteriormente
la cooperazione transfrontaliera di polizia ed è inoltre
diretta a modificare la convenzione di applicazione dell’accordo
di Schengen, eliminando la limitazione ai confini terrestri
per quanto riguarda l’inseguimento oltre frontiera in flagranza
di reato ed ampliando le possibilità di osservazione
transfrontaliera e inseguimento oltre frontiera. Segue il comunicato.
Proposta di decisione del Consiglio relativa al miglioramento
della cooperazione di polizia fra gli Stati membri dell’Unione
europea, in particolare alle frontiere interne, e recante modifica
della convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen
Martedì 19 luglio la Commissione ha adottato una proposta
di decisione del Consiglio relativa al miglioramento della cooperazione
di polizia fra gli Stati membri dell’Unione europea, in
particolare alle frontiere interne, e recante modifica della
convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen. La
proposta intende definire un quadro generale per migliorare
la cooperazione operativa, il coordinamento strutturale e lo
scambio di informazioni tra le forze dell’ordine degli
Stati membri dell’Unione europea. L’applicazione della
decisione faciliterà la cooperazione tra le forze di
polizia, soprattutto alle frontiere interne, in modo da assicurare
un livello più elevato di sicurezza nell’Unione
europea. La proposta risponde all’invito del programma
dell’Aja a sviluppare ulteriormente la cooperazione transfrontaliera
di polizia ed è inoltre diretta a modificare la convenzione
di applicazione dell’accordo di Schengen, eliminando la
limitazione ai confini terrestri per quanto riguarda l’inseguimento
oltre frontiera in flagranza di reato ed ampliando le possibilità
di osservazione transfrontaliera e inseguimento oltre frontiera.
La proposta fa seguito al programma dell’Aja, adottato
dal Consiglio europeo il 4 novembre 2004, e al piano di azione
per l’attuazione del programma, adottato congiuntamente da Commissione
e Consiglio il 3 giugno scorso, e ha lo scopo di permettere
ai funzionari delle forze dell’ordine dei diversi Stati
membri dell’Unione europea di scambiarsi informazioni,
cooperare e coordinare più agevolmente le rispettive
attività, aspetti particolarmente importanti nelle regioni
di confine.
Le misure proposte intendono rafforzare e migliorare lo scambio
di informazioni, su richiesta o su iniziativa dei servizi nazionali
di polizia che le detengono, e si basano sull’esperienza
acquisita negli ultimi dieci anni grazie alla cooperazione nell’ambito
della convezione di applicazione dell’accordo di Schengen
(“convenzione Schengen”). Lo scambio di informazioni
dovrà rispettare le disposizioni sulla protezione dei
dati di cui al titolo VI della convenzione.
Il coordinamento strutturale comprende l’esame dell’interoperabilità
della strumentazione, in particolare delle tecnologie di comunicazione
e osservazione, e si incentra in particolare sui programmi di
formazione comuni, che possono consistere in visite di lavoro,
programmi di scambio e progetti per l’apprendimento delle
lingue straniere.
La cooperazione operativa implica la costituzione di pattuglie
comuni e la realizzazione di operazioni di osservazione e interventi
congiunti, l’assistenza alla costituzione di squadre investigative
comuni nelle regioni frontaliere e l’assegnazione di compiti
di polizia agli ufficiali di collegamento o ai funzionari degli
altri Stati membri.
La proposta istituisce un comitato di regolamentazione, destinato
ad assistere la Commissione, e ne definisce i compiti. Il comitato
è composto dai rappresentanti degli Stati membri e presieduto
dal rappresentante della Commissione, al quale spetta il compito
di sottoporre al comitato un progetto delle misure da adottare.