LE STRAGI SABATO SERA FANNO SEGNARE NEL 2014 UNA PREOCCUPANTE INVERSIONE DI TENDENZA, SPECIE AL SUD
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Le stragi del sabato sera sono molto calate, ma purtroppo non sono scomparse. Quella di Viterbo, con due giovanissime vittime, è una conferma..
Nel 2013 l’Osservatorio il Centauro-ASAPS sulle stragi del sabato sera (incidenti avvenuti nelle 16 ore maledette dalla 22 del venerdì alle 06 del sabato, dalle 22 del sabato alle 06 della domenica, con protagonista almeno un conducente sotto i 30 anni) ha registrato 350 episodi gravi con 175 morti (78 al nord, 32 al centro e 65 al sud) e 601 feriti.
Giovanissime le vittime: 59 avevano fino a 20 anni, 57 avevano da 21 a 25 anni, 40 avevano da 26 a 30 anni, 19 oltre 30 anni.
Sono state 23 le vittime in Campania, 22 in Lombardia, 17 in Veneto e Piemonte, 16 in Sicilia ed Emilia Romagna, 12 in Puglia.
Nei primi tre mesi del 2014 sono 61 gli episodi nel Report, con 46 morti (12 al nord, 13 al centro e ben 21 al sud che vede questo fenomeno in preoccupante crescita!) e 85 feriti.
Giovanissime le vittime anche nei primi tre mesi del 2014: 14 avevano fino a 20 anni, 14 avevano da 21 a 25 anni, 11 avevano da 26 a 30 anni, 7 oltre 30 anni.
Sono state 7 le vittime nel Lazio, 6 in Campania, 6 in Sicilia, 5 in Puglia, in Emilia Romagna e Lombardia
Un fenomeno quello delle Stragi del sabato sera che negli ultimi 10 anni ha visto una netta decrescita, ma sul quale non si può abbassare il livello di attenzione.
Ci preoccupa molto, moltissimo la diminuzione drastica di etilometri non tanto nel numero - sono circa un migliaio in dotazione alla Polizia Stradale - ma di quelli efficienti! In molti reparti la metà e anche di più sono in riparazione o revisione. Il contrasto all’uso di stupefacenti da parte dei conducenti su strada è ancora episodico, debole e assolutamente inefficace, campagne come Drugs on street andrebbero potenziate e rilanciate, così come le campagne Brindo con prudenza della Fondazione Ania e altre simili.
Non si torni alla “ricreazione” sulla strada. Non si abbassi la guardia.
Forlì, lì 19 maggio 2014
Giordano Biserni
Sono state 175 le giovanissime vittime nel 2013 e già 46 nei primi 4 mesi del 2014. Fenomeno in crescita al sud. Tutti i numeri dell'Osservatorio il Centauro - ASAPS