Verona, finisce nei guai l’antiquario delle lambrette… Tutte rubate ai collezionisti. Acciuffato grazie alla caparbietà di un inglese ed alla Polizia postale. |
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(ASAPS) VERONA – 120 lambrette, tutte stoccate nella propria rimessa, sulle quali pesa l’ombra della ricettazione. Sembra essere così terminata, la carriera di un uomo di Legnago (Verona), che dietro la facciata apparentemente onesta di collezionista di moto d’epoca, nascondeva una febbrile attività di ricettatore delle antenate degli scooter di oggi, le Lambrette. È finito nei guai al termine di una complessa operazione di polizia, effettuata con la collaborazione della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, che aveva proseguito le indagini cominciate da un collezionista inglese, che in aprile – a Reggio Emilia – aveva subito il furto di tre preziosissime Lambretta. Le aveva lasciate su un carrello, davanti al proprio albergo, ed al mattino successivo non le aveva ritrovate. Non si è perso d’animo, però, ed ha continuato a cercare, su internet e nei cataloghi, raccogliendo informazioni da ogni mercatino ed ogni raduno. La sua caparbietà è stata premiata quando proprio su internet ha trovato le immagini delle sue preziose creature. Ha quindi informato la Polizia di Stato, che ha affidato agli agenti della Postale il compito di effettuare un’operazione sotto copertura: si sono finti facoltosi acquirenti, esperti del settore grazie ad un corso accelerato tenuto loro dal collezionista inglese, ed hanno fissato un appuntamento e stabilito un prezzo. Al rendez-vous c’erano però distintivi e auto civetta: la perquisizione, scattata in flagranza di reato, ha consentito di trovare altre 122 esemplari, tutti dalle origini davvero poco chiare e tutte da dimostrare. Colto in castagna, il presunto ricettatore ha detto di aver acquistato i tre veicoli dell’inglese da uno sconosciuto. Una scusa che non piace agli investigatori. (ASAPS).
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