Gestivano traffico internazionale di suv rubati in Italia: la Polizia di Ravenna sgomina banda africana
Sgominata dalla Squadra Mobile di Ravenna un’organizzazione criminale di cittadini provenienti dalla Nigeria e dal Ghana finalizzata al riciclaggio internazionale di auto di lusso rubate in Italia. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Monica Gargiulo, si è conclusa con sei arresti (tre uomini e una donna provenienti dalla Nigeria e due uomini originari del Ghana). Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il sodalizio aveva organizzato un vasto riciclaggio di auto, rubate e stivate in container in Italia, da destinare prima al porto di Genova, per essere poi imbarcate su navi dirette verso i porti di Takoradi (Ghana) Tincan Island (Nigeria) e Lomè (Togo).
I cittadini stranieri, alcuni dei quali non in regola con le norme sul soggiorno, erano residenti e domiciliati in diverse città della regione. L’attività investigativa - come ha precisato Nicola Gallo, dirigente della Squadra Mobile di Ravenna - è stata avviata a seguito dell’individuazione a Ravenna di uno snodo operativo del gruppo che ha consentito di seguire e monitorare un’auto rubata, nascosta dentro un container, fino al Porto di Genova. Nel capoluogo ligure, poi, agli investigatori ravennati si sono uniti quelli della Polizia stradale del Compartimento Liguria e della Squadra Mobile di Genova e gli uomini del Servizio Svad dell’Agenzia delle Dogane, per la verifica dei veicoli rubati. Grazie al controllo ad ampio raggio di tutte le spedizioni e dei container gestiti dal gruppo, diretti verso il continente africano, si è riusciti ad individuare diverse auto rubate già dotate di documentazione falsificata.
E’ stato necessario concludere l’operazione in tempi brevi per il pericolo di fuga degli indagati, alcuni dei quali non in regola con le norme sul soggiorno ed in grado di realizzare e procurare documenti d’identità e di espatrio falsi. I membri del gruppo stati arrestati in quattro province: Ravenna (P.K.M., nato in Ghana nel 1973); Forlì (O.E.O. nato in Nigeria nel 1984, non in regola con le norme sul soggiorno; nE.O.S., nato in Nigeria nel 1962, non in regola con le norme sul soggiorno); Reggio Emilia (B.C. nato in Ghana nel 1965); Parma (E.S., nato in Nigeria nel 1977; O.J.V. nata in Nigeria nel 1977). Alcuni hanno precedenti di polizia e uno proprio per ricettazione di auto.
I criminali trafficavano, in particolare, Suv Range Rover (i modelli Vogue, Evoque e Sport) del valore di diverse decine di migliaia di euro, particolarmente apprezzati dalla clientela africana. Da Ravenna, in un breve periodo, sono state recuperate 11 auto, per un valore di diverse centinaia di migliaia di euro. Gli investigatori ritengono che il “fatturato” del gruppo criminale, se non fosse stato scoperto ed interrotto, quest’anno avrebbe superato i due milioni di euro in relazione al prezzo di listino dei modelli.
"Il monitoraggio dei container che transitano in questa provincia –ha aggiunto il Questore di Ravenna Mario Mondelli – è un’attività che la Questura sta sviluppando per la presenza del porto ravennate e che ha portato, come in questo caso, positivi risultati". All’indagine ed alle fasi finali della cattura della banda di riciclatori sono stati impegnati, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, oltre cinquanta uomini della Polizia di Stato, in servizio nelle province di Ravenna, Bologna, Forlì, Parma, Reggio Emilia e Genova. Oltre a denaro contante, è stato sequestrato nel corso delle perquisizioni materiale ritenuto di interesse dagli inquirenti.