Motorizzazione di Sondrio, serrate indagini dopo le perquisizioni
Un comunicato della Polizia Stradale: "A pochi mesi di distanza dalle perquisizioni effettuate anche nella sede della Motorizzazione Civile di Sondrio, eseguite da personale di questa Polizia Stradale, su delega della Procura della Repubblica di Sondrio, nella persona del P.M. Dott. Giacomo PURICELLI, le indagini proseguono a ritmo serrato. Dall’attività investigativa sono emersi numerosi elementi che fanno supporre illeciti penali commessi da alcuni dipendenti dell’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile di Sondrio (Dipartimento Trasporti Terrestri) nell’espletamento delle specifiche attività tecniche, quali le revisioni dei veicoli, la nazionalizzazione dei veicoli importati, nonché i collaudi dei veicoli in generale.
Questa Polizia Stradale si auspica che l’attività di polizia giudiziaria in corso, svolta in parallelo alla normale attività di controllo, in particolare nei confronti dei veicoli adibiti al trasporto di persone, possa estendere benefici effetti alla prevenzione del fenomeno infortunistico, affinché non abbiano mai più a ripetersi tragedie assurde come quella dell’autobus precipitato il 29 luglio 2013 dal viadotto “Acqualonga” di Monteforte Irpino (Avellino) dell’A16 Napoli-Canosa, provocando la morte di 40 persone. In quel caso il veicolo è risultato con revisione “falsa”. Sarebbe infatti emerso che, senza effettuare alcun controllo al veicolo, i funzionari della Motorizzazione preposti, ora indagati, introducendosi del sistema informatico, avrebbero attestato l’avvenuta revisione del bus, prima dell’incidente, senza che questa fosse realmente avvenuta.
Una attività mirata alla regolarità delle revisioni. Ce n’è molto bisogno dopo i recenti fatti di cronaca che riguardano anche i pullman. (ASAPS)