Brebemi: apertura al traffico ma senza Tutor
Tra meno di un mese aprirà al traffico la “Brebemi”, la nuova autostrada A35 che collegherà Brescia a Milano ma senza il Tutor, che si è dimostrato uno strumento formidabile per abbattere la mortalità stradale. Non solo. Vista l'attuale situazione della Polizia Stradale, che aprirà una nuova sottosezione a Chiari, il rischio è che i controlli sulla velocità siano interamente demandati all'impiego di postazioni elettroniche istantanee che, lo si è visto, non hanno la stessa efficacia del Tutor. La vicina A4, costruita per consentire al traffico di toccare anche la città di Bergamo, è invece quasi interamente coperta dal sistema (per l'esattezza il 72% per un totale di 134,6 km), attivo dal 2007 e che – in un solo anno di attività – ha ridotto gli incidenti complessivi del 36,4%, quelli con feriti del 47,4% e la mortalità addirittura del 72,5%. Nei tratti dove il Tutor è in funzione, segnalato dai pannelli a messaggio variabile, la riduzione della velocità media è stata del 15% mentre la velocità “di picco” è scesa del 25%.
Ad onta delle accortezze progettuali, i nemici pubblici numero uno in autostrada, restano velocità e distrazione. Per la distrazione, servono tanta educazione e molta polizia su strada, ma per la velocità è ormai assodato che solo la certezza di essere multati per una violazione gioca un ruolo decisivo anche nella prevenzione.
Per questo la nostra preoccupazione è che una nuova autostrada che nasce dichiaratamente senza Tutor si presti ad attirare gli amanti della velocità. Il nostro auspicio, quindi, è che anche su questa nuova autostrada, esempio europeo di progettazione e integrazione al sistema viario locale, la vita degli automobilisti sia garantita dall'imparzialità del sistema Tutor.
Forlì 23 maggio 2014
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Bene la nuova autostrada Brebemi, ma chiediamo che sia sicura! (ASAPS)