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Notizie brevi 27/06/2005

L’appello del Papa all’Angelus: ’’Troppi incidenti, siate prudenti"

L’appello del Papa all’Angelus: ’’Troppi incidenti, siate prudenti"
Il Pontefice: ’’Ogni giorno si registrano sulle strade incidenti con tante vite umane tragicamente stroncate, e più di metà delle vittime sono giovani’’

Città del Vaticano, 26 giugno - Questa volta l’appello è proprio di quelli che contano. E’ stato Benedetto XVI in persona all’Angelus di domenica 26 giugno a lanciare un richiamo a fare ogni sforzo contro le stragi che avvengono sulle strade italiane, soprattutto nei fine settimana, a causa degli incidenti automobilistici. ’’Ogni giorno, purtroppo, specialmente nei fine settimana - ha detto il Santo Padre rivolto ai fedeli che lo ascoltavano in piazza San Pietro per l’Angelus di ieri domenica - si registrano sulle strade incidenti con tante vite umane tragicamente stroncate, e più di metà delle vittime sono in età giovanile. Negli ultimi anni molto si è fatto per prevenire tali tragici eventi, ma si può e si deve fare di più con il contributo e l’impegno di tutti. Occorre combattere la distrazione e la superficialità, che in un attimo possono rovinare il futuro proprio e altrui.

La vita è preziosa ed unica: va rispettata e protetta sempre, anche con un corretto e prudente comportamento sulle strade’’. Dopo aver ricordato che ’’la fine di giugno segna per i Paesi dell’emisfero nord del pianeta l’inizio della stagione estiva e per tanta gente comincia il tempo delle ferie’’, Benedetto XVI ha augurato ’’a tutti di poter vivere serenamente qualche giorno di meritato riposo e di distensione’’. ’’Vorrei rivolgere un appello alla prudenza a coloro che si mettono in cammino per raggiungere i vari luoghi di villeggiatura’’, ha poi concluso.
Solitamente il Papa nei suoi interventi all’Angelus richiama l’attenzione dei fedeli e dei media sui grandi temi morali e sociali che investono la nostra società.
Siamo veramente felici che il Pontefice abbia sentito prioritaria la necessità di lanciare un appello forte alla vigilia delle partenze per le vacanze estive, su un aspetto come quello dell’incidentalità stradale che causa ogni giorno circa 20 morti e oltre 600 feriti.
Il Papa ci è sembrato fermo nel sottolineare che l’attenzione della Chiesa verso le varie forme di  difesa della vita, riguarda anche la strada. Un posto dove spesso la vita vale poco per la superficialità e la sfida del rischio di molti conducenti.


Lunedì, 27 Giugno 2005
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