Milano
L’importante ruolo nel controllo stradale svolto dai R.I.P.S. – Reparti di intervento della Polizia Stradale – tutti in odor di chiusura
Da inizio anno accertato il “taroccamento” del crono su 52 veicoli pesanti!
(ASAPS) Per chi pensa che i R.I.P.S. - Reparti di Intervento della Polizia Stradale – dislocati sul territorio nazionale, non siano utili al controllo del territorio, tanto che, per effetto della Spending Review, il Ministero dell’intermo ha deciso di chiuderli definitivamente, ci piace segnalare l’attività svolta dal mese di Gennaio ad oggi da parte del R.I.P.S., sede a Milano, nei contrasto alle violazioni del rispetto dei tempi di guida e di riposo da parte dei conducenti professionali e non, del trasporto su strada, fenomeno che dilaga sempre in modo preponderante, mettendo a repentaglio la sicurezza dei trasporti e l’incolumità non solo degli stessi conducenti, ma anche degli altri ignari utenti della strada.
Ebbene, nel contrasto a tale fenomeno, il Reparto di stanza presso la Polizia Stradale di Milano, dall’inizio del corrente anno, a seguito di costanti e quotidiani controlli mirati alla repressione delle violazioni di cui all’art. 179 del C.d.S., ha accertato e contestato di 75 (settantacinque) violazioni sia a carico dei conducenti che dei titolari di licenza a autorizzazione al trasporto merci.
Dagli interventi e controlli eseguiti è emerso che 52 veicoli circolavano con alterazione del cronotachigrafo di cui:
- 25 veicoli circolanti con cronotachigrafo taroccato;
- 17 veicoli circolanti con magnete applicato al sensore;
- 10 conducenti circolanti con carta tachigrafica intestata ad altra persona.
Nelle giornate dal 20 al 22 maggio, inoltre, le pattuglie dei R.I.P.S. , durante l’attività di controllo lungo le autostrade AA/50 e AA/51 hanno individuato ben tre veicoli commerciali ancora circolanti con il cronotachigrafo alterato.
Questi ultimi risultavano provenire da località prossime all’hinterland napoletano.
In uno di questi, l’alterazione del dispositivo di controllo consisteva nella presenza di un microchip posto all’interno del sensore “Kitas”, che veniva azionato dal conducente mediante il dispositivo “Bluetooth” del telefono cellulare!!!
Non c’è che dire, un ottimo risultato ottenuto a favore della sicurezza stradale da reparti della specialità Polizia Stradale che oggi vengono chiusi in nome di un RISPARMIO di spesa richiesto per abbattere i costi della pubblica amministrazione!!
Ma il gioco vale veramente la candela? (ASAPS)
Continua l'azione di contrasto ai furbi del cronotachigrafo. (ASAPS)