Belluno, pullman con bambini si ribalta:
decine di feriti, 3 gravi
BELLUNO - Decine di bambini sono rimasti feriti in un incidente di pullman avvenuto a Carpen, vicino a Feltre, in provincia di Belluno. Due di loro e un accompagnatore sono gravi. Uno è stato ricoverato a Feltre, dove è avvenuto l'incidente, dove è stato operato per la rottura della milza; a Belluno c'è un altro ragazzo in prognosi riservata con un trauma cranico, mentre il terzo ferito grave è stato portato a Treviso, dov'è stato operato per un trauma al fegato. Meno serie le condizioni di una quarta persona trasportata a Treviso. Tutti gli altri feriti - circa 35 - si trovano in osservazione in vari ospedali delle province di Treviso e Belluno.
> FOTO - Si ribalta pullman con bambini, 3 feriti gravi
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, il pullman aveva caricato il gruppo di giovani nuotatori insieme ad alcuni genitori e preparatori prima a Cavalese e poi a Trento, per poi dirigersi verso Lignano. Erano iscritti alle finali del Campionato assoluto di nuoto Csi in programma a Lignano Sabbiadoro.
Complessivamente a bordo si trovavano 40 persone. Il mezzo sarebbe uscito di strada autonomamente, adagiandosi su un fianco. Parte del tetto ha schiacciato alcuni sedili.
Fonti sanitarie hanno riferito che non vi sono vittime. I ragazzini hanno età comprese tra 12 e 16 anni. Sul pullman erano in 40, accompagnati da 5 adulti. L'autista del mezzo, secondo le prime informazioni, avrebbe riferito ai soccorritori di aver avvertito un problema durante una frenata, non riuscendo più a controllare il pesante veicolo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e la Polstrada.
Fra i precedenti più gravi di questo tipo la strage in Irpinia del 2013. Un pullman con a bordo 48 persone precipitò da un viadotto sulla A16 Napoli-Canosa, all'altezza di Monteforte Irpino. Morirono 40 persone, quasi tutte provenienti da Pozzuoli.
Purtroppo un’altra conferma che il nostro ATTENTI AL PULLMAN! Con l’allarme gite (vedi il Centauro di giugno) non è per niente esagerato. Speriamo che anche per i bambini più gravemente feriti arrivino presto buone notizie. (ASAPS)