Verona
INCIDENTE MORTALE VIA DEL FENILON: POLIZIA MUNICIPALE INDIVIDUA CONDUCENTE AUTO FUGGITA
Si è conclusa oggi la prima fase di indagini, coordinate dal pubblico ministero Ottaviano, atte ad individuare il veicolo e la persona che era alla guida durante l’incidente stradale accaduto venerdì 30 maggio alle ore 12.50 circa in via del Fenilon, zona San Massimo, costato la vita ad un giovane motociclista di 27 anni. La Polizia municipale di Verona ha infatti trasmesso oggi all’Autorità giudiziaria tutti gli elementi raccolti, i riscontri e il profilo della persona individuata: un veronese residente in un comune della provincia, che era alla guida dell’Opel Astra immatricolata nel 2004, fuggita dal luogo dell’incidente, a cui gli agenti della polizia locale sono riusciti a risalire grazie ad una lunga e complessa attività di indagine.
L’auto è stata sottoposta a sequestro probatorio, già convalidato. “Si tratta dell’indagine di pirateria stradale più difficile degli ultimi anni –spiega il Comandante Luigi Altamura- per il buon esito della quale devo ringraziare gli ufficiali dell’Unità contrasto alla pirateria stradale e del reparto motorizzato, i componenti delle Polizia locale di Verona e provincia, le altre forze dell’Ordine con cui abbiamo collaborato e anche Opel Italia, oltre alla concessionaria di Verona, che nel giro di poche ore ci ha consegnato i dati di tutti i veicoli venduti in città e provincia fra il 2004 e il 2006.
Appena accaduto l’incidente, infatti, i nostri agenti presenti sul posto sono riusciti nel giro di un’ora a risalire, tramite i frammenti di specchietto trovati sull’asfalto, al tipo di auto coinvolta, un’Opel Astra appunto, di un modello in produzione fra il 2004 e il 2006. Tramite le banche dati del Comando –prosegue Altamura- sono stati estrapolati i verbali realizzati a tutte le Opel dal 1° gennaio 2004 al 30 maggio 2014, in tutto 2.600 veicoli, numero che si è ristretto, col progredire delle indagini, a 760 auto. Nel frattempo, oltre 200 autovetture di questo modello sono state sottoposte a controllo e tutte le Forze di polizia e le Polizie locali sono state interessate fino a che, nel pomeriggio di lunedì 9 giugno, l’auto coinvolta nell’incidente viene trovata in un comune della provincia. Conclusa questa prima parte, è in atto ora la seconda fase dell’indagine –conclude Altamura- che dovrà portare all’esatta ricostruzione del sinistro stradale”.
All’università, all’esame di tecniche investigative, questa indagine sarebbe da trenta e lode! (ASAPS)