Sicurezza stradale – Passi trentini, approvato nuovo limite di 60 km/h
Passi "limitati"
La decisione del consiglio della Provincia Autonoma di Trento di abbassare ancora di più il limite di velocità sui suoi passi portandolo a 60 km/h (prima era 70 km/h) lascia abbastanza perplessi, soprattutto per quanto riguarda le motivazione della decisione. Oltre al tema della sicurezza, tra le motivazioni di questa "stretta" rientra la tutela ambientale: troppi rumori molesti provocati dalle moto rovinerebbero l'ambiente del Trentino. Una motivazione che non regge (il rumore non è direttamente proporzionale alla velocità) e che, per colpire pochi smanettoni, va a penalizzare la gran parte di mototuristi che puntano ai passi alpini solo per passeggiare e gustarsi il panorama.
A corredo di questa decisione, la promessa (minaccia?) di aumentare i controlli per far rispettare la nuova norma, soprattutto per reprimere le elaborazioni dei motocicicli e la loro eventuale omologazione. Non ci sta il CIM (Coordinamento Italiano Motociclisti) che condanna la decisione, ricordando che non è facendo terrorismo che si risolve il problema della sicurezza sulle strade e sospetta che questo provvedimento serva solo a fare cassa. Il Coordinamento lancia anche l'idea di organizzare: “Un torpedone immenso di motociclisti che “intasando” i passi alpini a 60 km/h faccia capire l’assurdità di una simile restirzione alla circolazione, costringendo così le autorità a un confronto sulle proprie scelte ascoltando anche il parere di chi ama le moto ma le usa con intelligenza e rispetto degli altri.” Per il momento però sui vari Sella, Pordoi, Rolle, Fedaia, Valles non sarà più la stessa cosa...
da insella.it
Il nuovo limite che fa infuriare i motociclisti. (ASAPS)