Modifica al codice della strada: nella delega non c'è l'omicidio stradale
Nel testo base adottato dalla Commissione Trasporti della Camera per l'esame della delega al Governo per la modifica al codice della strada, per il momento il reato di omicidio stradale non è previsto. Nella seduta dell'11 giugno la questione è stata presa in considerazione dal Governo e da tutte le parti politiche intervenute che, durante la discussione generale, si sono interrogate sulla fattibilità o meno di inserire, nel testo in esame, la fattispecie dell'omicidio stradale come fattispecie di reato autonoma. Nel provvedimento all'esame della Commissione Trasporti è, per il momento, previsto l'inasprimento delle sanzioni accessorie, contenute nel codice della strada, attraverso l'introduzione della revoca della patente e dell'inibizione alla guida sul territorio nazionale a tempo indeterminato. Tuttavia la soluzione appoggiata sarebbe nel senso di procedere, per l'omicidio stradale, con l'esame di un disegno di legge ad hoc, rispetto alla delega, perchè trattandosi di definire una specifica fattispecie di reato, da inserire nell'ambito del codice penale, l'esame parlamentare coinvolge necessariamente le competenze della Commissione Giustizia. A tal proposito il viceministro Riccardo NENCINI, intervenuto in rappresentanza del Governo alla riunione della Commissione Trasporti sulla delega per le modifiche al codice della strada, si è detto ben consapevole delle competenze sulla materia spettanti alla Commissione Giustizia ma che sarebbe comunque apprezzata dal Governo un'iniziativa assunta dagli organi parlamentari nel rispetto di tali competenze e pertanto con il necessario coinvolgimento della Commissione Giustizia.
Sulla materia, comunque, ci sono al momento diversi disegni di legge presentati in Parlamento e in attesa di iniziare l'iter:
- S.1484 Modifiche agli articoli 589 e 590 del codice penale, nonchè all'articolo 590-bis del codice di procedura penale, riguardanti la configurazione del reato per l'omicidio stradale, presentato il 12 maggio 2014 al Senato (da assegnare alle Commissioni competenti)
- S.1378 Norme in materia di omicidio stradale e di lesioni personali stradali, presentato l'11 marzo 2014 al Senato e assegnato il 23 aprile 2014 per l'esame alla Commissione Giustizia (Approfondimento)
- S.1357 Modifiche al codice penale per l'introduzione dei delitti di omicidio stradale e lesioni personali stradali, presentato il 5 marzo 2014 al Senato e assegnato il 5 giugno 2014 per l'esame alla Commissione Giustizia
Disegno di legge S.1357
Art.1
1. Dopo l'articolo 586 del codice penale è inserito il seguente:
«586-bis. -- (Omicidio e lesioni personali stradali). -- Chiunque, ponendosi alla guida di un autoveicolo o motoveicolo in stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti ai sensi, rispettivamente, degli articoli 186, comma 2, lettere b) e c), e 187 del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ovvero, commettendo le violazioni di cui all'articolo 142, commi 9 e 9-bis, del medesimo codice, cagiona la morte di un uomo, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni.
Alla stessa pena di cui al comma primo soggiace chi cagiona la morte di un uomo ponendosi alla guida di un autoveicolo o motoveicolo nelle condizioni di cui all'articolo 116, comma 15, del citato codice.
Chiunque, ponendosi alla guida di un autoveicolo o motoveicolo nelle condizioni di cui ai commi primo e secondo, cagiona ad alcuno una lesione personale dalla quale deriva una malattia, è punito con lo reclusione da otto mesi a due anni e sei mesi. In caso di lesioni gravissime la pena è della reclusione da due anni e sei mesi a sei anni.
Il delitto di cui al comma terzo è punibile a querela della persona offesa».
- S.859 Modifiche al codice penale, all'articolo 380 del codice di procedura penale e al codice della strada, in materia di omicidio stradale, presentato il 20 giugno 2013 al Senato e assegnato l'11 ottobre 2013 per l'esame alla Commissione Giustizia.
- C.361 Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale, in materia di omicidio e di lesioni personali conseguenti alla violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale presentato, il 20 marzo 2013 alla Camera e assegnato il 29 maggio 2013 per l'esame alla Commissione Giustizia.
Rimane condiviso che la previsione dell'omicidio stradale rappresenta una questione altamente delicata per le implicazioni emotive che porta con sè ma che è divenuta molto importante e sulla quale c'è un consenso trasversale di tutte le parti politiche e non, di affrontarla in Parlamento in tempi rapidi.
da professioni-imprese24.ilsole24ore.com
Ma si sapeva. L'intenzione del Governo è quella di procedere, per l'omicidio stradale, con l'esame di un disegno di legge ad hoc, rispetto alla delega, perchè trattandosi di definire una specifica fattispecie di reato, da inserire nell'ambito del codice penale, l'esame parlamentare coinvolge necessariamente le competenze della Commissione Giustizia. Va anche detto che per il varo del nuovo CdS, fra approvazione della legge delega e decreti ci vorranno almeno altri 2 anni. (ASAPS)