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Notizie brevi 18/06/2014

Lo  schianto il 12 giugno
Speronato e ucciso da auto in fuga in tangenziale, fermate tre persone

Gli investigatori dell’Arma hanno confermato che ci sono alcune posizioni al vaglio. La vittima, Paolo Armenise, 48 anni, era un architetto di Carrara
L’architetto Paolo Armenise (Photo Masi)

Tre marocchini sono stati posti in stato di fermo dopo essere stati individuati dai carabinieri come responsabili nella vicenda dell’automobilista rimasto ucciso il 12 giugno, in tangenziale, a Milano, nello speronamento da parte di una vettura che fuggiva inseguita dai carabinieri. La vittima si chiamava Paolo Armenise, aveva 48 anni ed era un architetto di Carrara con uno studio avviato a Milano.

 

>Inseguimento mortale, la sequenza

 

Lo schianto

L’incidente è avvenuto attorno alle 17, quando i tre non hanno rispettato l’ordine di accostare intimato da un carabiniere della Compagnia di San Donato impegnato in un servizio di controllo di routine all’altezza di via Ripamonti, a Milano. L’Audi è scappata a folle velocità, pare a oltre 170 chilometri orari (ma per determinarlo con esattezza è stata disposta una perizia cinematica), ha raggiunto l’ingresso della tangenziale e si è immessa nel traffico nel tratto che unisce l’anello Ovest con quello Est. Tecnicamente questa lingua d’asfalto è il raccordo con l’Autosole. Il guidatore non è riuscito a evitare il tamponamento della jeep di Armenise, così forte da far capovolgere il grosso fuoristrada, e il conducente è morto sul colpo. I tre invece, nonostante l’impatto, sono riusciti a fuggire.

 

>FOTO - Inseguimento in tangenziale,morto tamponato dai banditi

 

 

da corriere.it

 


 

Sapevamo che sarebbero andati poco lontano. Bravi! (ASAPS)

 

 

 

Mercoledì, 18 Giugno 2014
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